Dopo l'interrogatorio di garanzia, condotto dal gip Salvini, l'ex capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni è tornato ad essere interrogato, stavolta dal pm Di Martino.
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Da Doni conferme su Mario Cassano
Il giocatore, arrivato Procura in tarda mattinata, ha risposto alle domande e si è dimostrato 'collaborativo'. In particolare, come affermato dallo stesso procuratoreDi Martino, "alcuni accertamenti effettuati hanno permesso di avere conferme su alcune partite al centro dell'inchiesta, anche di Serie A". Cristiano Doni ha tirato in ballo il portiere del Piacenza, Mario Cassano (già 'incastrato' da Gervasoni qualche settimana fa), affermando di aver concordato con lui come battere il primo rigore dell'ormai famosa Atalanta-Piacenza, negando però di aver consegnato i 40 mila euro a Santoni, consegnati poi a Parlato.
E come già davanti al gip Salvini, Doni ha egato un qualsiasi coinvolgimento dell'Atalanta.
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E dopo Doni è toccato a Santoni rispondere alle domande del pm Di Martino. Non è emerso ancora nulla di quanto dichiarato dall'ex preparatore dei portieri del Ravenna e amico di Doni. L'interrogatorio si è concluso pochi minuti fa.
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