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L'attesa sta per finire. I Mondiali in terra brasiliana sono pronti a cominciare e questa rassegna sarà sicuramente una bella occasione per i vari giocatori di mettersi in mostra.
Il Brasile parte con i favori del pronostico: l'occasione di vincere un Mondiale archiviando una volta per tutte la finale del 1950 persa al Maracanà contro l'Uruguay non può essere sprecata dai verdeoro che certamente saranno trascinati da un Neymar che vuole affermarsi per spiccare definitivamente il volo. Ma la truppa di Scolari, magari non così estrosa come in passate edizioni, può contare su altri giocatori che possono fare la differenza: Oscar, Marcelo, senza dimenticare la solidità difensiva di David Luiz e Thiago Silva. Ma la vittoria finale non è comunque così scontata.
Argentina e Germania sembrano le maggiori indiziate a competere con il Brasile. Gli argentini tenteranno nell'impresa di vincere il terzo Mondiale (Argentina 78' e Messico 86') in casa degli arci rivali carioca. Una squadra che manco a dirlo si affiderà a Messi che cercherà di entrare ancor di più nella storia riuscendo a vincere un Mondiale, mettendo a tacere tutti quelli che lo hanno criticato per la differenza di rendimento tra nazionale e club. Il ct Sabella sebbene non abbia a disposizione una difesa granitica, può fare affidamento su un attacco a dir poco devastante: Palacio, Higuaín, Agüero, Lavezzi non hanno bisogno di presentazioni.
Chi invece negli ultimi anni ha sempre deluso nei momenti clou, è la Germania che senza dubbio dispone del roaster più forte dell'intero torneo. L'assenza di Reus sarà dolorosa ma poco importa perché i teutonici avranno una squadra incredibile con Kroos, Schurrle, Ozil, Schweinsteiger e Lahm, che costituiscono il centrocampo più forte di questo mondiale insieme a quello spagnolo: Xavi, Iniesta e Busquet più uno tra Silva, Xabi Alonso, Alcantara, Cazorla, Martinez e Mata.
Ma le stelle che scenderanno in campo non sono finite qua e come dimenticarsi dunque di Benzema e Pogba che tenteranno di riportare sul tetto del mondo una Francia (priva di Ribery) che non vince dal 98'. Queste sono in linea di massima le formazioni che insieme all'Italia possono arrivare fino in fondo ma le condizioni climatiche faranno la loro differenza e le squadre sud americane (l'Uruguay di Cavani e Suarez e la Colombia di Cuadrado e Muriel) proveranno a stupire tutti.
Stessa cosa per il Belgio delle meraviglie che con Lukaku, Mertens e Hazard si candida seriamente al ruolo di outsider di questa manifestazione. Discorso differente per l'Olanda che senza Strootman sarà un vero e proprio mix di giocatori esperti come Robben e giovani promesse come Classe e Klaassen e Maher. Nani e Cristiano Ronaldo rappresentano invece gli assi nella manica di un Portogallo che però non sembra attrezzato per arrivare oltre gli ottavi. L'Inghilterra, prima avversaria dell'Italia, farà affidamento alla classe di Lampard e Gerrard e ai gol di Rooney in un Mondiale che certamente non la vede tra le favorite.
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