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"Un fascista e razzista sulla panchina dello Sporting". A pochi giorni della notizia dell'approdo di Sinisa Mihajlovic allo Sporting Lisbona, la stampa portoghese attacca già l'ex allenatore di Milan e Torino. Il settimanale Sabado non risparmia le critiche alle ideologie che vengono attribuite all'allenatore serbo. Nell'articolo si evidenziano tutte le uscite infelici dell'ex tecnico granata: da "Le donne è meglio che non parlino di calcio", rivolto a Melissa Satta (allora fidanzata di Boateng) ai tempi del Milan a "Anna Frank? Non la conosco", risposta data ad un giornalista in conferenza stampa (); dopo che i tifosi della Lazio avevano infangato l'immagine della scrittrice ebrea divenuta simbolo della Shoah.
Dunque, anche in Portogallo Mihajlovic dovrà impegnarsi per combattere alcuni pregiudizi che si porta dietro da tempo. In effetti, il tecnico serbo è spesso noto per alcune uscite colorite, e comportamenti molte volte evitabili, ma resta la convinzione che per giudicare una persona bisogna conoscerla. Miha a Torino non ha avuto fortuna come tecnico, e il suo operato resta assolutamente discutibile (su queste colonne, a suo tempo, è spesso stato criticato), ma ha lasciato un buon ricordo come persona.
Una persona che, con tutti i suoi difetti, non merita le infamanti etichette che gli vengono affibbiate. Per questo, sono ben più condivisibili le critiche sotto il punto di vista prettamente sportivo di Sabado: "Mihajlovic deve ancora dimostrare la sua bravura da allenatore. Ha avuto sempre passaggi brevi ovunque sia andato. Se riesce a mostrare un talento tattico pari a quello che aveva calciatore ha un futuro allo Sporting. In caso contrario i prossimi mesi potrebbero essere solo un altro capitolo del libro della vita di Sinisa Mihajlovic".
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