Un peso in meno, se non sulla coscienza, almeno sul futuro, quello che si è tolto David Di Michele ieri. Il giudice monocratico Daniele Faleschini, del tribunale di Udine, si è infatti pronunciato ieri sul destino dei quattro imputati Marek Jankulovski, Gianpiero Pinzi, David Di Michele e Massimo Margiotta (avevano già patteggiato in precedenza Alessandro Pierini e Roberto Sosa). Capi d'accusa, due: scommesse on-line sul calcio (con l'aggravante che le partite contestate vedevano impiegati gli stessi imputati), e violazione delle norme anti-riciclaggio.
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Di Michele: riciclaggio sì, ma è prescrizione
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Il pm Lorenzo Del Giudice aveva chiesto l'assoluzione per il primo reato, e la pena di quattro mesi di reclusione per il secondo; Jankulovski ha ricevuto invece l'assoluzione completa per non aver commesso il fatto, gli altri tre per le scommesse mentre è stata confermata la violazione delle norme anti-riciclaggio. La pena di quattro mesi (più pesante ammenda pecuniaria) non sarà però pagata da Di Michele e dagli altri due implicati nella faccenda, perché il reato è ormai caduto in prescrizione, per il sollievo del 34enne attaccante romano e degli ex-compagni di squadra.
(foto M.Dreosti)
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