Diritti TV a Sky-Dazn, De Laurentiis insorge. Cairo. “Un giorno ci dirà grazie”

La Lega Serie A ha deciso: continua il rapporto con Sky e Dazn per il quinquennio 2024-2029 dei diritti televisivi, confermando in sostanza l'assetto attuale per la distribuzione delle partite. Sono stati 17 i voti a favore delle società, due i contrari (Salernitana e Cagliari) e uno l'astenuto, Aurelio De Laurentiis. Proprio il presidente del Napoli è insorto durante il punto stampa con l'ad De Siervo: "E' una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà. Sky e Dazn non sono competenti, non fanno il bene del calcio italiano. I miei compagni di squadra in Lega amano essere passivamente operativi nel sistema, io non l'ho mai fatto e lo detesto". 

Diritti tv, Cairo: "I valori raggiunti non rispecchiano quel che ci aspettavamo, ma sono contento"

Il capofila dei favorevoli all'offerta dei due broadcaster è stato invece il patron del Torino, Urbano Cairo, che ha commentato così la decisione: "Sono contento dell'esito e della decisione presa dalla Lega, anche se i valori raggiunti non rispecchiano quel che ci aspettavamo è giusto dare continuità al rapporto con Sky e Dazn - ha detto ad Ansa -. La penso diversamente da De Laurentiis, non credo che il calcio muoia con questa decisione. L'offerta potrebbe anche essere più alta per la quota di revenue sharing. De Laurentiis ha un pensiero sulle cose che nasconde un aspetto visionario ma stavolta gli ho detto che, anche se non se ne rende conto, ci dirà grazie, parafrasando quel che ha detto Antonio Ricci al premier Meloni".