Cristiano Doni ha parlato. Anche lui, come Santoni, Gervasoni e Carrobbio ha deciso di collaborare. Una decisione figlia di un inaspettato colloquio, quello con Salvatore Pino, il suo personale avvocato, che ha potuto rivedere dopo cinque giorni d’isolamento. Una chiacchierata intensa, emotivamente parlando, con un Doni consapevole dei rischi della propria posizione.
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Doni vuota il sacco
Cristiano Doni ha parlato. Anche lui, come Santoni, Gervasoni e Carrobbio ha deciso di collaborare. Una decisione figlia di un inaspettato colloquio, quello con Salvatore Pino, il suo personale avvocato, che ha potuto rivedere dopo cinque giorni...
E’ forse per questo che l’ex capitano dell’Atalanta ha deciso di vuotare il sacco. Un’ora e mezza abbondante di interrogatorio, al quale ha preso parte anche il Procuratore Di Martino. Che sia giunto o no il momento di fare luce su quest’ennesimo scandalo, secondo il Gip Salvini, “l’indagine sta andando molto bene”. Intanto, all'interno del Tribunale, frazionate da momenti di commozione, rimbombano le parole di ammissione di Cristiano Doni, che rafforzano il quadro descritto finora. E' tutto vero, dai giri di scommesse alle partite truccate. Tutti colpevoli, tranne l'Atalanta, che, per parola dello stesso giocatore, era totalmente estranea ai fatti accaduti.
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