Francesco Botrè, direttore del Laboratorio antidoping della Federazione medico sportiva italiana, lancia l'allarme sugli U12. "Il doping si diffonde sempre più tra i giovani sportivi, addirittura sotto i dodici anni, anche se per loro controlli non ce ne sono".
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Doping, Botrè accusa: ”Sempre più sostanze ai giovani”
Francesco Botrè, direttore del Laboratorio antidoping della Federazione medico sportiva italiana, lancia l'allarme sugli U12. "Il doping si diffonde sempre più tra i giovani sportivi, addirittura sotto i dodici anni, anche se per...
"Il problema, a mio parere, va oltre lo sport: la società è basata solo sul risultato, e non sul percorso che si fa per ottenerlo, è chiaro che qualsiasi strada lecita o illecita che permette di raggiungere l'obiettivo diventa appetibile. Purtroppo non ci sono dati sugli adolescenti, però chiaramente il fenomeno esiste, anche se è difficile dire quanto sia diffuso o quale sia l'età a cui inizi".
Al di là del 'criminalizzare' il doping, conclude Botrè, "va tenuta alta la soglia di attenzione sulla necessità di proteggere i giovani da una stimolazione eccessiva verso la prestazione. Non è però facendo tanti controlli sui ragazzi che si risolve la situazione: è un problema di prevenzione e di educazione".
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