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Il capitano dell'Espanyol è deceduto per un attacco cardiaco a Coverciano, dove si trovava con la squadra per disputare una serie di amichevoli in Italia
Se la morte di Antonio Puerta aveva scosso il calcio spagnolo nell'estate del 2007, a soli due anni di distanza si registra un'altra tragedia tristemente simile, con il capitano dell'Espanyol Daniel Jarque deceduto a soli 26 anni.
Il fatto è accaduto in Italia, più precisamente al centro di Coverciano, dove la squadra del Montjuic sta preparando la nuova stagione nella Liga spagnola. Jarque, conclusi gli allenamenti, non si è presentato alla cena insieme ai compagni ed è stato trovato privo di sensi nella sua stanza. Nonostante l'immediato trasporto in ospedale, non c'è stato nulla da fare: il calciatore è deceduto, secondo le prime fonti a causa di un attacco cardiaco.
Entrato a 12 anni nelle giovanili dell'Espanyol, Dani Jarque era cresciuto all'interno del club diventando un difensore centrale inamovibile nell'undici biancoblu e proprio quest'anno l'allenatore Pochettino aveva deciso di mettergli al braccio la fascia di capitano (preferendolo come capitano a Raul Tamudo).
La morte di Jarque è un fatto drammatico che lascia tutto il mondo sportivo - e in particolare il calcio spagnolo - senza parole. Questo è il momento delle condoglianze e delle lacrime, ma a mentre fredda sarà necessario anche e soprattutto analizzare l'accaduto: non è accettabile, infatti, perdere due vite in un lasso di tempo così ridotto a causa di problemi cardiaci, tanto più se condideriamo che Puerta è deceduto a 22 anni, Jarque a 26.
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A seguito della notizia della morte di Daniel Jarque, sono state cancellate le amichevoli che l'Espanyol avrebbe dovuto giocare contro Bologna (il 9/8) e il Livorno (l'11/8).
(Foto e articolo: Eurosport)
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