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Arriva come un fulmine a ciel sereno la sentenza del tribunale di Milano in merito alle accuse di violenza sessuale e lesioni personali rivolte all'ex giocatore di Roma, Inter e Milan Amantino Mancini: nonostante il suo enturage si dichiarasse tranquillo in merito al processo in corso, la sentenza lo ha condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione dando ragione alla giovane modella brasiliana che aveva sporto la denuncia, conosciuta dal calciatore durante una festa a casa di Ronaldinho. All'amico di Mancini, Gerardo Eugenio do Nascimento, accusato di essere presente al momento dell'accaduto sono stati inflitti 10 mesi di carcere per favoreggiamento.
Un altro duro colpo per la carriera del talentuoso esterno brasiliano classe '80, che dopo la felice esperienza nella Capitale era precipitata vertiginosamente fino a costringerlo a lasciare il calcio europeo per ritornare in patria, all'Atletico Mineiro, in cerca di maggior fortuna.
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