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Il ciclone calciscommesse accompagnerà gli italiani per tutta l’estate e, poco alla volta, continuano ad emergere dichiarazioni trasversali, da una categoria all’altra, senza escludere quasi nessuno. Ieri, le dichiarazioni del calciatore brasiliano, ora pentito, Joelson, che confessa, riferendosi al direttore sportivo Iaconi: ‘’ Mi disse che per realizzare questo progetto voleva l’assenso del presidente Camilli. La mattina dopo l’assenso era arrivato’’. Poi, l’ex attaccante del Grosseto si sofferma sull’incontro: ‘’ Iniziai a parlare con Da Costa e gli riferii quanto mi era stato chiesto di fare e cioè, se ci avessero lasciato vincere sarebbe stato loro corrisposta la somma di 30mila euro’’. Immediata, oggi, la risposta del vulcanico presidente Camilli, chiamato direttamente in causa dal suo ex giocatore: ‘’Sono esterrefatto!’’, tuona il numero uno dei maremmani. ‘’ Le dichiarazioni come quelle di Joelson hanno un obiettivo preciso, ovvero tirare in ballo le società per non dover pagare i danni che i giocatori colpevoli saranno chiamati a rifondere ai club danneggiati’’. Ancora tanta nebbia nel panorama di scommessopoli, dove lo scandalo dell’estate non sembra volersi arrestare più.
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