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Euro 2012: Spagna-Italia 1-1
di Nino Mancini
L’esordio all’Europeo contro i campioni d’Europa e del Mondo ci ha regalato una bella partita giocata con la testa e con il cuore, la sorpresa di Del Bosque che non dà punti di riferimento offensivi schierando Fabregas non modifica i piani di Prandelli, che tiene Giaccherini sulla sinistra a fare entrambe le fasi e De Rossi centrale difensivo e primo regista, anche per la gabbia riservata a Pirlo che impedisce al metronomo azzurro di essere incisivo in impostazione; in ombra Thiago Motta che non incide sul match se non con una spizzata che meritava miglior fortuna mentre i terminali offensivi hanno provato a pungere Casillas che nel primo tempo ha avuto diverso lavoro.
Nella ripresa la Spagna viene fuori alla distanza, non prima di aver agguantato il pareggio dopo un gol di Di Natale appena subentrato a Balotelli con un’invenzione di David Silva che smarca Fabregas in mezzo all’area di rigore per il facile tap in.
Ultimi venti minuti di sofferenza ma le occasioni delle furie rosse si possono contare sulle dita di una mano, finisce con un pareggio che è un ottimo viatico per un torneo preparato sotto il peso delle inchieste sul calcio scommesse ed il terremoto che ha scosso emotivamente tutta la nazione.
Prandelli può trarre indicazioni confortanti sul ruolo di De Rossi migliore in campo in una posizione non sua, da Cassano che sembra totalmente recuperato e dal primo tempo di Giaccherini, incoraggiante la vena realizzativa di Totò Di Natale che in nazionale non aveva mai trovato il feeling con il gol mentre da rivedere la prestazione di Mario Balotelli, ora ci aspetta la Croazia che dovremo battere per non rischiare la qualificazione contro il vecchio Trap.
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