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EURO 2016, il riscatto azzurro e il punto sul resto delle nazionali
Un'Italia che con questo trofeo non ha mai avuto un grande feeling: una vittoria su un totale di 14 edizioni con 13 partecipazioni, di cui 8 alla fase finale. Il popolo italiano ha di certo preferito le quattro stelle sulla maglia, ma un Europeo fa sempre gola e quest'anno potrebbe essere l'anno giusto. Correva il 10 giugno 1968 quando Giacinto Facchetti sollevò il primo e l'ultimo trofeo continentale della storia della penisola, quindi Antonio Conte ha una missione ancora più speciale: riportare gli azzurri sul tetto d'Europa.
Dopo tante critiche e tante delusioni, l'Italia ha finalmente preso il volo, da un aeroporto a dir poco inaspettato: quello della formazione del CT Wilmots. Un sofferente 2-0 da cardiopalma che ha tenuto in tensione un intero popolo per ben 90'. Del resto il calcio è anche questo, ma occorreva tenere i piedi per terra per non ripetere la disfatta del mondiale in Brasile, dove ci furono i black out di Recife e Natal contro Costarica e Uruguay. Questo compito difficilissimo spetta ad Antonio Conte, grande motivatore e attento studioso di tattica. Contro la Svezia sono arrivati altri tre punti sofferti, ma del resto tutto ciò è nel nostro DNA, poiché quando partiamo sfavoriti, spesso, sorprendiamo tutti. Adesso testa all'Irlanda, magari con un po' di turnover, poiché il primo obiettivo è stato già centrato: siamo agli ottavi.
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