Euro 2020 ”sparso” per l’Europa

Tanto tuonò che piovvè. Ci teneva tanto Platini, e alla fine l'idea degli Europei di calcio itineranti si farà. Il Comitato Esecutivo dell'Uefa ha dato il via libera oggi al progetto che da tempo Le Roi Michel aveva proposto. La data fissata è quella del 2020, nell'anno quindi del 60esimo anniversario della prima edizione. L'idea è quella di far svolgere le partite in un dozzina di città sparse per l'Europa, e poi le semifinali e la finale in una tredicesima località. Questo permetterebbe certo ai tifosi trasferte meno costose e coinvolgerebbe più paesi, ma indubbiamente snaturerebbe l'idea del torneo, come ha prontamente fatto presente qualche dirigente della Fifa. Insomma, l'idea stuzzica qualcuno, ma gli scettici non mancano. Il massimo organo del calcio europeo però pare aver ormai preso la sua decisione. Il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino ha infatti affermato che si tratterà di un ''Europeo per l'Europa, proprio come voleva Platini'', e che ''le Federazioni locali sono entusiaste dell'idea''. Le città che voglio candidarsi potranno proporsi già da marzo, nella primavera del 2014 avverrà la scelta. L'Italia probabilmente punterà forte su Roma.   Matteo Senatore