altre news

Fidelity Card, la nuova Tessera del Tifoso

Fidelity Card, la nuova Tessera del Tifoso - immagine 1
Ecco a cosa serve il governo tecnico. Altro che liberalizzazioni, Imu e scontrini fiscali. C’era bisogno dei professori per abolire la Tessera del Tifoso, quel progetto, o sistema di schedatura, tanto caro al vecchio governo Berlusconi, che...
Redazione Toro News

Ecco a cosa serve il governo tecnico. Altro che liberalizzazioni, Imu e scontrini fiscali. C’era bisogno dei professori per abolire la Tessera del Tifoso, quel progetto, o sistema di schedatura, tanto caro al vecchio governo Berlusconi, che ha da sempre messo in disaccordo il sistema calcio. Da un lato, chi voleva allontanare i violenti dagli stadi, dall’altro, chi voleva proteggere i più elementari diritti della persona.

Uno strumento quasi politico, voluto fortemente dell’ex ministro Maroni, che oggi si dichiara deluso, parlando di “vittoria degli ultras e dei violenti”. Proprio come quelli dell’Atalanta, che lo avevano fischiato nella Bergamo Leghista durante uno dei convegni del fazzoletto verde. Ora, più che abolita, la Tessera del Tifoso cambia nome e parte dei suoi contenuti. Come annunciato dal ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, l’iniziativa aveva preso una piega storta, non agevolando l’entusiasmo dei tifosi, ma solo l’interesse delle banche. Si chiamerà Fidelity Card, e secondo il capo della polizia, Antonio Manganelli la “tessera manterrà inalterate le sue caratteristiche fondamentali in una logica evoluzione di uno strumento che vuole rafforzare il rapporto fra i tifosi e il club di appartenenza”.

In teoria, fine della schedatura poliziesca  che aveva fatto storcere il naso a Platini e all’Europa, ma nessuna abolizione del progetto, che, a detta dell’Osservatorio, ha ottenuto grandi risultati. Le trasferte saranno più agevoli, perchè basterà avere un amico in possesso della carta per poter seguire la propria squadra del cuore. Rimarrà infine attivo il Daspo, quella misura che vieta al tifoso ritenuto pericoloso di accedere a determinate manifestazioni sportive, con buona pace dei tifosi allontanati dagli stadi, già pronti a protestare per ottenere l’annullamento delle barriere. Ora la palla passerà alle società, che avranno maggiori responsabilità e dovranno decidere come gestire questa nuova carta di fidelizzazione, con promozioni, sconti e quant’altro possa rendere più interessante l’abbonamento allo stadio.