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Finisce l’era Jackson. Ai Lakers ecco Brown

Redazione Toro News
Questa volta non ci ha ripensato. Niente marcia indietro per Phil Jackson, l’allenatore più vincente di tutta la storia Nba. Oggi finisce ufficialmente l’era del Jackson per i Lakers. Perché se l’addio al basket era...

Questa volta non ci ha ripensato. Niente marcia indietro per Phil Jackson, l’allenatore più vincente di tutta la storia Nba. Oggi finisce ufficialmente l’era del Jackson per i Lakers. Perché se l’addio al basket era stato ampiamente preannunciato dallo stesso coach Zen a inizio stagione, molti nell’Nba erano sicuri che il maestro di Jordan e Bryant ci avrebbe ripensato.Stamattina, però, è arrivato, l’atto finale. Coach Zen si godrà la meritata pensione dopo 11 anelli Nba, di cui 5 vinti da allenatore dei Lakers. La famiglia Buss, proprietaria dei (ancora per poco) campioni in carica, ha annunciato il nuovo allenatore.

Toccherà a  Mike Brown, ex allenatore dei Cleveland Cavaliers e quindi di Lebron James, l’arduo compito di far dimenticare Jackson e ripartire dopo una della stagioni più travagliate nella storia recente di Bryant e soci.Per Brown (272 vittorie e 138 sconfitte in regular season e il premio di coach dell’anno 2008-09) contratto da 18,25 milioni di dollari per le prossime 4 stagioni (tre anni garantiti, la squadra ha l’opzione per un quarto anno). Manca solo la firma, così come restano da definire i nomi degli assistant coach.

Tra i candidati forti c’è anche un italiano, quell’ Ettore Messina, libero dopo l’avventura finita in anticipo con il Real Madrid. Il nome dell’italiano sarebbe stato fatto dallo stesso Brown, fin dal 2007 fan dei suoi metodi (lo visitò quando era al Cska Mosca), che ai Lakers avrebbe il compito di curare gli schemi d’attacco avendo forte voce in capitolo sulle decisioni riguardanti il roster. In una recente intervista a Sky Sport, però, Messina non è sembrato entusiasta  di quest’ipotesi: “A questa età è difficile rivestire i panni dell’assistente, anche se nel campionato più prestigioso dell'Nba. In Europa ci sono tante sfide interessanti per uno come me".