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Gazzi e quelle lacrime a Bari

Dagli interrogatori della procura di Bari sul,la vicenda scommesse, pubblicati oggi dai maggiori quotidiani italiani, emerge uno spaccato preciso di quella che era la situazione nello spogliatoio della squadra. Così come ne esce bene la...
Redazione Toro News

Dagli interrogatori della procura di Bari sul,la vicenda scommesse, pubblicati oggi dai maggiori quotidiani italiani, emerge uno spaccato preciso di quella che era la situazione nello spogliatoio della squadra. Così come ne esce bene la figura di Alessandro Gazzi, stritolato da persone molto peggiori di lui, ma rimasto a testa alta. Mentre sembrano non emergere particolari inchiodanti per Jean-François Gillet.Basta sentire Davide Lanzafame: “Per quanto riguarda Bari-Treviso - riferisce ai carabinieri - mi avvicinarono Rajcic, Santoruvo ed Esposito, i senatori della squadra. Io e Nicola Belmonte, che eravamo due giovani che giocavamo titolari, eravamo in una situazione particolare, cioè se non avessimo saputo avremmo potuto mandare a monte la loro combine. Gazzi, Gillet e Stellini non volevamo assolutamente fare quella combine. Ricordo una scena che mi colpì molto: Conte ci portò tutti al cinema e Alessandro Gazzi si mise a piangere per la tensione accumulata tutta la settimana. Conte non se ne accorse». Senza voler fare inutili pietismi, che in sede di giudizio tra l’altro contano nulla, sembra chiaro quanto Gazzi si tenne ai margini della vicenda, avendo chiaramente capito chi comandava tra quelle quattro mura e che sarebbe stato praticamente impossibile opporsi. Una reazione umanamente comprensibilissima, dunque.Ma è soprattutto Salernitana-Bari al centro dell’attenzione. L’ex attaccante barese Vitaly Kutuzov ha confermato la combine: “Prima della partita ricordo che ci furono dei discorsi per decidere l’esito dell’incontro... I più anziani della squadra iniziarono a fare dei discorsi sull’esito della partita. Il capitano, Gillet, e forse Stellini, vice capitano, fecero un discorso sull’andamento della partita. Ci furono dei discorsi espliciti riguardanti la vittoria da lasciare alla Salernitana, ricordo Gillet propose di non giocare impegnandosi al massimo in quanto eravamo gemellati con le tifoserie e avevamo già vinto il campionato. Tutta la squadra alla fine fu d’accordo”. A anche Angelo Iacovelli, uno degli altri indagati, scagiona Gazzi: “Il giorno prima della partita mi chiamarono per rassicurarmi anche Guberti, De Vezze e Andrea Masiello. Tutti sapevano tranne Ranocchia, che era una ragazzino, e il mister. I soldi li hanno presi tutti tranne Ranocchia e Gazzi”.Sulla carta, in mancanza di riscontri oggettivi sui soldi, chiacchiere che a fine stagione si possono fare ovunque, non necessariamente in casa di chi abbia tradito.E Gillet, sempre sulla stessa partita: “Prima di Salernitana-Bari c’era un clima particolare in quanto noi eravamo già promossi e le tifoserie gemellate. Ci dicemmo, noi calciatori, di giocarci la partita senza esagerare. Durante la riunione tecnica il mio compagno di squadra Colombo disse di non voler giocare se la squadra fosse entrata in campo moscia. Alla riunione tecnica c’era anche Conte che, ascoltate le parole di Colombo, non lo schierò. Conte ci fece capire di volere sempre il massimo da noi e prese atto della situazione”.Redazione TN

(foto M.Dreosti)