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La perquisizione nella sua stanza d'albergo a Coverciano e la conseguente consegna dell'avviso di garanzia a Domenico Criscito, terzino dello Zenit Sanpietroburgo prima convocato e poi escluso dalla spedizione italiana per gli Europei in Polonia, trova pian piano sempre maggiori riscontri: al di là dell'episodio che lo vedeva coinvolto in un dialogo serrato, assieme al compagno Sculli, con alcuni esponenti della tifoseria genoana - situazione che lo stesso Criscito ha immediatamente chiarato, dimostrando la sua estraneità alle accuse - l'interrogatorio di Milanetto ha fatto sorgere ulteriorità novità, coinvolgendo anche il terzino nella vicenda del derby della Lanterna, partita per la quale gli inquirenti facevano intendere aver appreso informazioni dai possibili "effetti devastanti".
Tra i suddetti effetti, infatti, potrebbe esserci anche il coinvolgimento di Criscito in un tentativo di combine operato dai giocatori della Sampdoria che avrebbero cercato di organizzare una colletta per ottenere la vittoria o almeno il pareggio nella gara in questione, uno dei punti focali della stagione blucerchiata.
Al momento non ci sono però altri riscontri sulla vicenda e lo stesso Criscito, mettendosi a disposizione degli inquirenti per farsi ascoltare in merito, ha ribadito la propria estraneità a quanto pare essere accaduto.
Nei prossimi giorni sicuramente usciranno altre novità in merito, ma non è da escludere che quella che cominciò come inchiesta sul calcioscommesse non possa realmente uscire dai binali principali: in più occasioni, infatti, i procuratori hanno già scoperto nuove ed ulteriori piste che, partendo da un punto in comune, si sono propagati sul canale dei rapporti diretti tra squadre o addirittura tra società e tifoserie.
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