”Giochi a calcio? Non puoi studiare”

Ramiro Mayor è un calciatore ventenne del Real Saragozza B, la seconda squadra del club militante nella terza divisione spagnola. Nel suo curriculum può vantare presenze in tutte le nazionali giovanili iberiche e nel prossimo futuro è più di un’ipotesi il salto nella massima serie. Mayor, ruolo difensore, vuole però anche studiare e quando ha detto al suo allenatore Juan Esnaider, che da giocatore vestì anche la maglia della Juventus (senza mai segnare in campionato), la sua volontà di fare il test di ingresso per l’università ha ricevuto una risposta piuttosto inaspettata.

“Tu sei un calciatore e lo studio non è coerente con il calcio, perché quando finisce l’allenamento hai bisogno di riposarti non di stancarti ulteriormente” le dichiarazioni riportate dall’Heraldo, quotidiano spagnolo. Incredulo il giocatore, mentre non si è fatta attendere la risposta del Ministro della Pubblica Istruzione, Angel Gabilondo. “Io non conosco il caso nello specifico ma voglio fare riferimento al diritto di poter dare esami anche quando si sta lavorando”.

(foto: uefa.com)