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L'organizzazione del Campionato Europeo di calcio per Nazioni, edizione 2016, è stata affidata alla Francia. Oggi a Ginevra si è disputata la "finale" a tre fra Italia, Turchia e i transalpini che poi si sono aggiudicati il diritto ad ospitare la manifestazione continentale. Alla votazione non hanno partecipato i delegati dei tre Paesi (Abete, Erzik, Platini); esprimevano il proprio giudizio 13 membri dell'Uefa, ossia quelli di Inghilterra, Spagna, Cipro, Malta, Danimarca, Slovacchia, Israele, Portogallo, Romania, Ucraina, Olanda, Lituania, Germania.
Alla prima votazione ogni votante poteva esprimere un ordine di preferenza, che assegnava 5 punti alla prima scelta, 2 alla seconda, 1 alla terza; solo uno dei delegati ha scelto come "prima" l'Italia, che è stata quindi immediatamente esclusa secondo una graduatoria che ha visto concedere 43 punti alla Francia, 38 alla Turchia e appena 23 al Bel Paese.
La seconda ed ultima votazione, con una preferenza per ciascun partecipante, ha visto prevalere i galletti di misura sui concorrenti anatolici: 7 a 6. "La Uefa è democratica, dunque: se il presidente fosse un despota -commenta lo stesso Platini- il risultato sarebbe di 13 a 0". Abete, invece, è comunque ottimista: "Andremo avanti con la rimodernizzazione degli stadi, con o senza Europei".
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