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Ormai il fenomeno sociale in rete appare inarrestabile. I tweet di calciatori e persone famose sono monitorati a vista, come nel caso dell'attaccante Riccardo Meggiorini che attraverso il proprio profilo dapprima ha ironizzato sull'arbitraggio di Rizzoli nel derby, scrivendo: ''La forza della Juve spesso è il cosiddetto dodicesimo uomo in campo...appunto, in campo, xkè mica sono i tifosi della Juve!''. Per poi tornare sui propri passi cancellando il messaggio, spiegando: ''L'adrenalina post derby gioca brutti scherzi, la mia voleva essere soltanto una battuta, per alcuni infelice, per questo ho rimosso il tweet".
Più tardi lo stesso profilo dell'attaccante sarebbe sparito inspiegabilmente dal social network: clicca qui
Glik, invece, è stato letteralmente bersagliato dagli insulti dei soliti stupidi. Da chi ancora rimproverava al capitano l'entrata su Giaccherini (per la quale era stato ad ogni modo espulso) a chi semplicemente lo provocava dandogli del buffone.
Il capitano non ha mai reagito, non si è mai scomposto. Non ha fatto una piega, neppure quando qualche utente ha scelto di andare ben oltre scrivendo a chiare lettere: ''Tornatene in Polonia, qui zingari non ne vogliamo''.
Una frase, un'idiozia, che si commenta da sola...
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