Suarez, truffa per la cittadinanza: la Finanza in Università a Perugia

L'esito positivo dell'esame di italiano sostenuto da Luis Suarez la scorsa settimana sarebbe frutto di una truffa. Questo è quanto emerso dall'inchiesta aperta della Guardia di Finanza e della Procura di Perugia. Domande, argomenti e persino l'esito della prova sarebbero stati concordati in anticipo.

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Le indagini erano già scattate a febbraio 2020, per fatti diversi, ma relativi al contesto dell’università per stranieri. "Dalle attività investigative - si legge nella nota della procura - è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte da docenti dell’ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana".

"Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1". E' questa una delle intercettazioni della Guardia di Finanza di Perugia in merito all'indagine sulla truffa per la cittadinanza italiana di Luis Suarez, che però, al momento non è indagato dalla procura.

Riguardo alla vicenda invece, l'Ateneo di Perugia ha voluto replicare attraverso una nota ufficiale: "In relazione agli accertamenti in corso l'Università per Stranieri di Perugia ribadisce la correttezza e la trasparenza delle procedure seguite per l'esame sostenuto dal calciatore Luis Suarez e confida che ciò emergerà con chiarezza al termine delle verifiche in corso". Così, in una nota, l'Università per Stranieri di Perugia in merito all'indagine della Guardia di Finanza sull'esame per la cittadinanza italiana dell'attaccante del Barcellona Luis Suarez". Sono perciò attesi ulteriori sviluppi a stretto giro di posta.