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Savino Tesoro è riuscito ad entrare nel calcio che conta. O meglio, sembra che ci stia riuscendo, essendo ad un passo dall'acquisto del Lecce, attualmente di proprietà della famiglia Semeraro e commissariata dalle banche (come già avvenuto con la Roma un anno fa). L'imprenditore dell'acciaio, di origini pugliesi, si era trasferito diversi anni fa in Lombardia e ha già avuto un'esperienza all'interno del mondo del calcio con la Pro Patria di Busto Arsizio, a richio fallimento in questa stagione dopo il disimpegno proprio dell'industriale sopra citato.
I tifosi granata ricorderanno sicuramente i Tesoro perché si dichiararono interessati all'acquisto della società granata di Urbano Cairo nel marzo 2010, senza però vedere mai intavolato un discorso serio. Con il Lecce, è tutta un'altra storia. La trattativa è cominciata ad inizio Natale, e sta procedendo a ritmi serrati. Semeraro, infatti, ha mostrato a Tesoro i libri contabili dell'azienda. Seguiranno nelle prossime settimane ulteriori colloqui, anche se per la firma, come dichiarato dall'attuale patron del club giallorosso, si dovrà aspettare comunque la fine del campionato. Tutto lascia presagire ad un passaggio di consegne, anche se, in queste complicate trattative, l'imprevisto resta veramente dietro l'angolo.
(in foto, i Tesoro in conferenza stampa all'Hotel Concord, quando dichiararono di voler acquistare il Torino)
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