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Quando si deve scrivere della morte di un ragazzo in maniera così improvvisa ci si dimentica immediatamente di ogni tipo di problema. Il CONI saputa della disgrazia ha lanciato il comunicato sospendendo il campionato di Serie A e di Serie B. Il cordoglio per la morte di Davide Astori, sembra a causa di un arresto cardiocircolatorio, ha coinvolto tutto il mondo del calcio italiano. Un ragazzo che ha indossato nella sua carriera le maglie del del Pizzighettone, poi Milan, Cremonese, Cagliari, Roma, Fiorentina e quella azzurra della nazionale con 14 presenze. Un uomo che aveva appena compiuto 31 anni il 7 gennaio. Difensore arcigno ma sempre molto corretto, dopo la dipartita di Gonzalo Rodriguez era stato nominato capitano della Fiorentina. Un dramma che nessuno si sarebbe mai aspettato, soprattutto per cause naturali visto che il ragazzo era in piena salute e poi questi atleti sono sempre soggetti a visite mediche costanti da parte delle società di appartenenza.
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