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Il portiere che fermò il Brasile

Il portiere che fermò il Brasile - immagine 1
Focus Brasile 2014 / Ha fatto soffrire il Brasile con le sue parate, ma Guillermo Ochoa è uno svincolato in cerca di squadra
Matteo Gabiano

Durante un Mondiale tutto può succedere, impensabili protagonisti possono emergere dal nulla, giocatori mediocri diventare fenomeni per un'estate, insomma sono i giorni più pazzi del calcio.

CARRIERA - Talmente pazzi che dopo una parata storica, a Guillermo Ochoa sono state addirittura appioppate sei dita nella mano destra, con tanto di fotomontaggi piuttosto realistici che impazzavano in rete. Invece Guillermo Ochoa è solo un portiere, attualmente senza squadra, che difende la porta della sua Nazionale, il Messico. Già, perchè Guillermo è messicano, nato a Guadalajara nel 1985, e, fin da bambino, gioca in porta. Ed è proprio da portiere che arriva precocemente al calcio che conta. Nel 2004 esordio con la maglia del Club America, squadra con cui resta fino al 2011. Con i messicani vince la Clausura 2005 e la Campeon de Campeones dello stesso anno. La Champions Cup delle CONCACAF nel 2006 ed un InterLiga nel 2008. Lascia la squadra di Città del Messico nel 2011 quando l'Ajaccio lo vuole per difendere la sua porta. In questa stagione, però, i corsi retrocedono in Ligue 2 e Ochoa decide di uscire dal contratto con i biancorossi.

BRASILE - Il Messico lo tiene in grande considerazione, è già al suo terzo Mondiale, il secondo da titolare dopo quello del 2006 da terzo portiere; si mette in mostra al grande pubblico bloccando il Brasile sullo 0-0 grazie alle sue parate. Non bellissimo negli interventi, è un portiere efficace, che ha vissuto giorni di gloria in questo Mondiale brasiliano. Era in quello stato di forma quasi divino, per cui nessuno gli poteva segnare, invece, si è dovuto arrendere alla furia dell'Olanda. Ha tenuto la porta al sicuro per 88 minuti con degli interventi nel suo stile, brutti ma esageratamente efficaci, per poi arrendersi alla fucilata di Sneijder, quando tutto il Messico già sognava i quarti di finale. Nulla ha potuto sul rigore di Huntelaar, che ha fissato il punteggio sul 2-1, evitando i supplementari e portando l'Olanda ai quarti. 

Il Messico è un'ottima squadra, da sei Mondiali di fila passa i gironi, ma esce sempre agli ottavi, purtroppo non è bastata la magia di Ochoa per superare l'ostacolo Olanda.