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Il punto sui Mondiali

Partono gli ottavi di finale con molte conferme e qualche novità. Partiamo dalle sorprese: Ecuador e, in parte, Ghana. Se i centroamericani, nel girone della Germania, avevano come avversaria per il secondo posto una Polonia in disarmo, gli...
Nino Mancini

Partono gli ottavi di finale con molte conferme e qualche novità. Partiamo dalle sorprese: Ecuador e, in parte, Ghana. Se i centroamericani, nel girone della Germania, avevano come avversaria per il secondo posto una Polonia in disarmo, gli africani si trovavano la Repubblica Ceca, squadra con elevato tasso tecnico e nelle prime posizioni del ranking FIFA. Entrambe hanno espresso gioco fisico e spunti tecnici interessanti, anche se si troveranno il pronostico chiuso nel prossimo turno, che vede l’Ecuador opposto all’Inghilterra, mentre il Ghana se la dovrà vedere con il Brasile.

Ora le conferme: la Germania ha cancellato le critiche della vigilia, imponendosi nelle tre sfide con personalità, desta ancora qualche perplessità la fase difensiva nei due centrali, ma dal centrocampo in su hanno qualità e senso del gol con il capocannoniere del torneo Klose.

Se la dovranno vedere con la Svezia, qualificatasi come all’Europeo in Portogallo all’ultima partita del girone con un 2 a 2 con l’Inghilterra. Gli scandinavi possiedono grinta e raziocinio tattico, ma se non recupereranno il loro fuoriclasse juventino la qualificazione ai quarti non sembra alla loro portata.

L’altro accoppiamento degli ottavi nella parte alta del tabellone vede di fronte Argentina e Messico. I sudamericani sono forse la squadra che ha più impressionato, per gioco, concretezza e soluzioni in tutti i reparti. Menzione a parte merita l’attacco, con quattro fuoriclasse per due maglie, apparentemente tutti in forma mondiale. Hanno vinto un girone non facile, dilagando con Serbia Montenegro dopo aver vinto di misura con la Costa d’Avorio (la squadra che ha raccolto molto meno rispetto alla qualità dei suoi giocatori), e pareggiando la partita finale con l’Olanda, anch’essa ormai qualificata. Il Messico si è qualificato secondo dietro al Portogallo, in un girone tra i più deboli, con Iran e Angola. Anche quest’ottavo ha un pronostico chiuso a favore dell’Argentina, seria candidata alla vittoria finale.

Veniamo a noi, l’Italia si qualifica agli ottavi prima del girone, tra i più equilibrati, tra gli alti (eccellente prova con il Ghana e buona con la Repubblica Ceca) e i bassi del confronto con gli Stati Uniti (ancora inspiegabile la sufficienza con la quale abbiamo affrontato il match). Ce la vedremo con l’Australia, che si è qualificata in modo rocambolesco ai danni della Croazia nell’ultima partita del girone, stravinto dal Brasile.

Il cuore, la fede ma anche la razionalità dicono Italia, la presenza però del ct dell’Australia Hiddink, sulla panchina coreana nel mondiale scorso, evoca brutti ricordi.

L’ottavo tra Inghilterra ed Ecuador vede la prima con i favori del pronostico, se giocherà con lo stesso spirito messo in mostra nella partita con la Svezia; peccato per Owen, possibile star del Mondiale anche se il recupero del gioiellino Rooney farà sentire meno la sua mancanza.

Portogallo-Olanda è un ottavo equilibrato, con gli orange in lieve vantaggio se Robben riuscirà ad esprimersi sui suoi livelli; i lusitani potranno però contare sulla classe di Figo e Deco considerando che nel loro girone hanno dominato risparmiando energie.

Gli ultimi verdetti arrivati ieri ci consegnano un ottavo apparentemente di nostro gradimento in prospettiva quarti, con Svizzera e Ucraina dal pronostico aperto; gli elvetici hanno la difesa ancora inviolata mentre gli ucraini, dopo l’esordio sconcertante con la Spagna, si sono prontamente ripresi.

A chiudere la classica Spagna contro Francia, con gli iberici grandi favoriti dal gioco espresso, e dal collettivo che offre ampie scelte. Transalpini che, al di là della vittoria sul Togo, appaiono a fine ciclo, e con qualche frizione nello spogliatoio.