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Il sogno di un popolo

Redazione Toro News
di Walter Panero

ll Blacks! All Blacks!” gridano i sessantamila dell'Eden Park di Auckland, accompagnati dall'urlo di un intero paese e dalle speranze di un popolo intero cresciuto da sempre a pane e rugby. E gli All Blacks rispondono. Con una prestazione maiuscola per concentrazione e determinazione battono per 20 a 6  la temutissima Australia e volano verso la finale di questa Coppa del Mondo e, salvo sorprese, verso l'apoteosi di domenica prossima. Smentendo da subito coloro che si attendevano una Nuova Zelanda contratta e un po’ bloccata dalla “paura di vincere” di fronte al proprio pubblico che non chiedeva altro da anni, i Tutti Neri hanno preso subito di petto la partita, trovando meritatamente la meta nei minuti iniziali con Ma'a Nonu e non hanno mai consentito agli Australiani di rientrare nel match, anche se Weepu si è rivelato meno preciso del solito nei “calci”. Gli All Blacks avevano due nemici da sconfiggere oggi. Gli Australiani, naturalmente. Ma soprattutto tutti i fantasmi di un passato più o meno recente che parlano (parlavano?) di una Nuova Zelanda sempre bella e spettacolare, ma quasi sempre sconfitta nelle rassegne Mondiali. E per ben due volte proprio in occasione delle semifinali, guarda caso dai Wallabies australiani.Missione compiuta! Nuova Zelanda in finale per la terza volta nella storia dopo quella persa nel 1995 in Sud Africa contro i padroni di casa, e quella vinta in casa nel 1987 contro la Francia.E proprio la Francia sarà l'ultimo ostacolo che gli All Blacks dovranno superare per coronare il loro sogno mondiale. Una Francia che nell'altra semifinale disputatasi ieri ha battuto il coraggiosissimo e sfigatissimoGalles per 9 a 8, al termine di una partita che i Gallesi avrebbero strameritato di vincere. E che avrebbero certamente vinto, sebbene in questi casi non esista una controprova, se l'arbitro Rolland (Irlandese, ma di chiare origini Francesi) non avesse deciso di ergersi a protagonista della sfida, espellendo a metà del primo tempo il capitano gallese Sam Warbutton, colpevole di aver placcato un avversario sbattendolo a terra in maniera scorretta. Una decisione che è apparsa ai più (specie ai Gallesi) alquanto severa e che certamente ha influito in maniera determinante sul risultato finale. I Francesi, pur in superiorità numerica, hanno fatto davvero il minimo indispensabile per vincere (tre piazzati di Morgan Parra), mentre i Gallesi si sono battuti come delle belve ferite, hanno trovato la meta con Phillips a metà della ripresa, e solo la scarsa precisione ai calci di James Hook, di Stephen Jones (mancata trasformazione della citata meta di Phillips) e di Halfpenny (piazzato da 50 metri terminato appena sotto i pali) ha impedito ai “Dragoni” di festeggiare il primo ingresso in finale nella loro storia. Cosa che sarebbe stata buona e giusta. Peccato davvero. Per i Gallesi e soprattutto per il rugby. Peccato che in finale ci vada una Francia mai così mediocre, passiva e sconclusionata. Altro che rugby champagne! Questo a casa nostra si chiama catenaccio! Peccato anche che il risultato finale permetta al baffuto Commissario Tecnico francese Marc Lievremont di dichiarare: “Non mi interessa se sia stata una bella partita e se qualcuno (qualcuno? ndr) pensa che il Galles meritasse di più. Siamo in finale ed è quel che conta”. Complimenti! Bella frase da gobbo! E pensare che con quei baffetti mi stava pure simpatico. Comunque, per fortuna o purtroppo, nello sport l'unico giudizio che conta davvero è quello del campo. E il campo parla di Francia in finale contro gli All Blacks ventiquattro anni dopo. Una rivincita di quella partita, ma anche del quarto di finale del 2007 che vide i Neozelandesi inaspettatamente eliminati proprio dai “Bleus”.Difficile pensare che stavolta finisca come quattro anni fa. I Francesi sembrano essere arrivati in finale quasi per caso, mentre i Neozelandesi vivono da quattro anni (e forse più) per questo momento.Domenica prossima un intero popolo acclamerà gli All Blacks come mai fino ad ora.E, salvo che una paralisi collettiva non blocchi le mani e le gambe dei giocatori neozelandesi, gli All Blacks risponderanno da par loro, trascinando quello stesso popolo verso l'apoteosi.Verso il coronamento di un sogno che dura da ventiquattro anni e che stavolta sembra finalmente destinato a trasformarsi in realtà. RISULTATI SEMIFINALI COPPA DEL MONDO DI RUGBY 2011:Auckland, Eden Park, 15 ottobre 2011FRANCIA – GALLES 9-8 (6-3)Marcatori: 7' p.t. piazzato di Hook (G), 21' e 33' p.t. piazzati di Parra (F); 9' s.t. piazzato di Parra (F), 19' meta di Phillips (G)Note: 20' espulso Sam Warbutton (G) per placcaggio pericoloso. Auckland, Eden Park, 16 ottobre 2011NUOVA ZELANDA – AUSTRALIA 20 – 6 (14-6)Marcatori: 7' p.t. meta di Nonu (NZ), 13' p.t. piazzato di Weepu (NZ), 16' p.t. piazzato di O'Connor (A), 23' p.t. drop di Cruden (NZ), 32' p.t. drop di Cooper (A), 38' piazzato di Weepu (NZ); 3' s.t. Piazzato di Weepu (NZ), 32' s.t. Piazzato di Weepu.