Un nuovo capitolo si aggiunge alla -non poi così vasta- filmografia sul mondo del tifo organizzato in Italia. Molti anni dopo gli esordi del genere (con episodi quale “Ultrà”, con Claudio Amendola, pellicola -se ci è concessa- pessima nel suo complesso, e che pareva scritta da chi non è molto addentro alle dinamiche delle curve), ecco un nuovo film, che proprio oggi vede le sue riprese realizzate allo stadio Olimpico di Torino. Con comparse che sono autentici tifosi, il regista Fabio Bastianello non si pone l’obiettivo, come detto altrove, di raccontare “la violenza nel calcio”, tutt’altro: la violenza viene sì raccontata, ma solo come uno degli elementi presenti nell’ambiente, non certo l’unico.
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Il tifo va al cinema allo stadio Olimpico
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Anzi, la volontà di chi ha scritto la pellicola, e che ha scelto Torino come location, è proprio quella di mettere in luce aspetti della vita delle tifoserie organizzate che normalmente non trovano spazio sui media, a partire dalla solidarietà. “Secondo tempo”, questo il titolo, sarà caratterizzato da grande realismo, tanto che gli attori stanno allenandosi per evitare di farsi male sul serio sul set. La violenza, che nasce da un errore arbitrale durante la partita, sarà vista con gli occhi di un poliziotto infiltrato, in un film della durata di 105 minuti che uscirà nelle sale nel 2010.
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