Impegno Brasile per l’Italia di Prandelli

Stadio Fonte Nova, Salvador de Bahia. L’impianto, uno dai costi più salati, sarà il ring dell’ultima battaglia tra gli azzurri e la Seleçao prima delle semifinali: la posta in gioco è la leadership nel girone A. E poi, con ogni probabilità, dalla cima del gruppo la Spagna è un avversario scongiurabile, un torto per nessuno.   L’Italia sagace e fortunata delineata contro il Giappone dovrebbe subire alcune variazioni nel disegno tecnico-tattico. In primis, Andrea Pirlo darà forfait per un fastidio al polpaccio: spetterà a Montolivo il compito di regista. Questa mattina il ct della Nazionale valuterà insieme al suo staff medico le condizioni di El Shaarawy e, in caso di responso negativo, il compagno più quotato al fianco di Balotelli porta il nome di Candreva.  Modifiche anche in difesa. Davanti all’inossidabile Buffon, il quartetto si presenta a strati rossoneri-bianconeri: rilanciato Abate sulla corsia destra, De Sciglio sulla mancina, Bonucci-Chiellini probabile accoppiata centrale. Marchisio e Aquilani scandiranno al metronomo i tempi delle azioni e saranno arruolati, come anticipato, di contorno a Montolivo, su cui graverà il pallino del gioco. Diamanti, trequartista, l’undicesimo uomo. Partirà dalla panchina il granata Alessio Cerci. Salvo sorprese, lo scheletro della squadra sarà congeniale al sopraccitato. Per i verdeoro si profila un’ossatura affine a quella già conosciuta. Gli innesti? Dante al centro della difesa (anziché David Luiz) ed Hernanes al posto di Paulinho. Turnover anche per Oscar. Non mancherà la star del Barcellona Neymar. Nonostante il clima fervido di tensioni che si sta respirando nelle ultime ore sotto il cielo carioca, ora come ora non traspare alcun rischio partita. L’uzbeko Irmatov fischierà il calcio d’inizio della super-sfida alle 21 italiane. Alessandro Roma(foto: forzaroma.info)