Già partito da tempo il countdown in vista della sfida decisiva di domani tra Italia e Uruguay, le Nazionale si avvicina alla sfida con la consapevolezza di chi ha il vantaggio di poter giocare per due risultati su tre.
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Italia, è uno spareggio Mondiale
STORIA - L'Italia, tranne in due occasioni, si è sempre qualificata alla seconda fase grazie al risultato della terza partita. Le uniche eccezioni alla legge ferrea dell'ultima partita decisiva, sono state in Argentina 1978 ed a Italia 1990. In entrambe le occasioni l'Italia vinse tutte le partite del girone qualificandosi, ovviamente, già dalla seconda partita per la fase successiva. Da quando la formula dei Mondiali prevede una prima fase con gironi all'italiana, l'Italia ha, quindi, storicamente dovuto fare affidamento sul risultato della terza partita.
CALDO - Anche quest'anno la Nazionale deve, per passare il turno, uscire non perdente dall'incontro con l'Uruguay. Per la prima volta in questo Mondiale il problema non è il caldo, ma la pioggia. Già perchè a Natal piove e anche parecchio. La temperatura è comunque alta, ma l'umidità stavolta è diventata pioggia, trasformando il clima tropicale, in clima europeo. Le previsioni parlano di pioggia anche durante la partita, che, quindi, si dovrebbe giocare senza il solito alibi del caldo.
PRANDELLI - Prandelli, in conferenza stampa, ha dichiarato senza mezzi termini che questa è la gara più importante di tutta la sua carriera, ma ha fiducia nel passaggio del turno, fiducia che sta cercando di trasmettere ai giocatori. La formazione dovrebbe essere, ancora, rimaneggiata con un cambio di modulo. Il 3-5-2 dovrebbe garantire a tanti giocatori di giocare nei loro ruoli abituali e, quindi, garantire un certo equilibrio che spesso è mancato contro la Costa Rica.
Il passaggio del turno non è un'utopia, anzi, il destino è nelle mani degli azzurri, cosa che permette una certa dose di ottimismo in vista della partita contro l'Uruguay.
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