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Ci si attendeva molto dalla prima giornata delle olimpiadi di Londra in chiave italiana. Molto, ma non così tanto. Perchè se è vero che c'era la polizza-fioretto femminile, cinque medaglie sono molto. Ad inaugurare il medagliere azzurro Luca Tesconi, argento nella pistola aria compressa da dieci metri. Medaglia vinta in volata, perchè c'era grande bagarre alle spalle del coreano Jong-oh, dominatore della gara. La seconda azzurra è subito d'oro. Merito dei ragazzi del tiro con l'arco, altra serbatoio di medaglie. Dopo diversi argenti e bronzi nelle gare a squadre nelle precedenti Olimpiadi, mancava solo il metallo più pregiato. E' giunto con due vittorie al cardiopalma: la prima in semifinale in rimonta sul Messico, dopo un inzio disastroso. La seconda, nelle finale con gli USA (giustizieri in semifinale della favoritissima Corea del Sud): all'ultimo tiro erano nove i punti di vantaggio degli yankee, annullati da un dieci pieno di Michele Frangilli. Da un sogno all'altro. Quello del fioretto. Era nell'aria che il podio potesse colorarsi d'azzurro, ma non solo d'azzurro. Sul primo gradino la jesina Elisa Di Francisca, che ha superato l'altra azzurra Arianna Errigo all'extra-stoccata per 12-11. Sul terzo gradino l'eterna Valentina Vezzali, che ha recuperato una situazione disperata nella finalina per il bronzo contro la coreana Nam (beffata in semi proprio dall Di Francisca all'extra-stoccata): sotto 12-8 a 30" dalla fine, la tri-campionessa olimpica ha beffato l'asiatica ancor al tempo extra: 13-12 il risultato finale. Davvero una giornata trionfale.
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