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Italia, Novara, Albinoleffe: quanto azzurro!

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di Andrea Ferrini Settimana importante quella appena trascorsa. Per il calcio, per la nazionale, ma anche per l’Italia tutta.Continuiamo sul filo di sette giorni fa, partendo dalla nazionale maggiore.L’allievo non supera il...
Redazione Toro News

di Andrea Ferrini

 

Settimana importante quella appena trascorsa. Per il calcio, per la nazionale, ma anche per l’Italia tutta.Continuiamo sul filo di sette giorni fa, partendo dalla nazionale maggiore.

L’allievo non supera il maestro. Irlanda-Italia è stata un’amichevole tra due grandi allenatori, il Trap e Prandelli, che si ritrovano da colleghi. Sul campo tanta Guinness e poca Moretti (o Nastro Azzurro, Menabrea, Peroni, fate voi). Sotto la pioggia di Liegi gli azzurri non dimostrano l’elasticità e il dinamismo delle precedenti apparizioni, subendo la veemente pressione degli irlandesi. Andrews al 36’ del primo tempo e di Cox al 44′ del secondo, fissano il risultato sul 2-0. Il granata, speriamo ancora per tanto, Ogbonna non si muove dalla panchina e non ha il piacere di esordire con la maglia azzurra. Avrebbe fatto peggio dei compagni di reparto?

La settimana scorsa avevamo lasciato gli azzurrini in procinto di affrontare in semifinale i pari-età francesi. La squadra di Ferrara ha tenuto testa ai padroni di casa, creando diverse occasioni e dimostrando di essere un gruppo ordinato e talentuoso. A passare in finale sono però i galletti, grazie a un colpo di testa vincente di Monrose. Finale Francia-Colombia, mentre il terzo posto se lo contendono Italia e Messico.

La fase finale del Torneo ha avuto un grande protagonista: i rigori. Nello scontro per il terzo e quarto posto al vantaggio di Guarch ha risposto la splendida girata di Destro a inizio secondo tempo. 1-1 e calci di rigore. Silvestri allora decide di risolvere la questione e, parando l’ultimo rigore di Valencia, fa salire l’U21 sul terzo gradino del podio. Meritato.

Stessa dinamica nella finale tra Francia e Colombia. Dopo l’1-1 dei tempi regolamentari (reti di Monrose Zapata Banguero) sono i colombiani a dimostrare maggior freddezza dal dischetto, conquistando il Torneo.

Tempo di finali anche in serie B, quelle che il Toro sta vivendo, purtroppo, da spettatore. Ci riferiamo ovviamente alla finale tra Novara e Padova, che determina l’ultima squadra promossa in serie A. Dopo lo all’Euganeo i piemontesi affrontavano l’ultimo match con 2 risultati utili su 3. Non si sono accontentati e hanno sfruttato alla grande la superiorità numerica cominciata al 14° minuto. L’espulsione del patavino Cesar spalanca le porte al dominio del Novara che va in vantaggio grazie a una punizione di Gonzalez. Il Padova non riesce a riportarsi in partita e al 70’Rigoni fa esplodere il Piola, fermando il punteggio sul . Per Novara è di nuovo A dopo 55 anni. Per il Toro il primo da terza squadra piemontese.

Dall’altro capo della classifica troviamo Albinoleffe e Piacenza a fronteggiarsi per la finale decisiva dei playout. Dopo il pareggio dell’andata al Mondo basta un altro pari per mantenere i bergamaschi in serie B. La partita prende subito la giusta piega per l’Albinoleffe. Girasole e Grossi permettono di andare al riposo in vantaggio di due gol. La squadra di Madonna, frastornata dopo la prima frazione di gioco, si riprende subito e accorcia le distanze con un rigore di Cacia. Alla mezz’ora Graffiedi gela lo stadio trovando il pareggio. finale che premia, in ogni caso, i bergamaschi. Complimenti al Mondo e .

Un accenno finale “extra-settimanale”: 54,8%, compreso voto estero, e il referendum passa. Vince il “Sì” su tutti i fronti. Un bel segnale, per qualcuno del tutto inaspettato, dopo troppe polemiche, ridicoli inviti all’astensione e disinformazioni mediatiche imbarazzanti.