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- Redazione TORONEWS
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Le premesse non erano le migliori, l'avvicinamento al Mondiale era stato, come in passato, disastroso, ma dopo la prima partita molti dubbi sono stati fugati e l'Italia ha dimostrato di essere di essere molto fastidiosa per gli avversari nelle competizioni importanti.
INGHILTERRA - Prima di parlare bene dell'Italia bisogna premettere che l'Inghilterra non ha giocato una bellissima partita, tanti singoli sono andati in difficoltà nel confronto diretto con gli azzurri e l'organizzazione di squadra ha subito l'Italia. Hart non è un portiere molto affidabile, Baines ha subito per 90 minuti gli attacchi della catena di destra dell'Italia, la coppia centrale ha avuto difficoltà a marcare Balotelli e gestire gli inserimenti offensivi. L'attacco è andato a fiammate nonostante una difesa italiana per nulla impeccabile. Le difficoltà dell'Inghilterra ad imporre il proprio ritmo all'Italia ha poi tenuto bloccata l'azione offensiva inglese.
ITALIA - L'Italia partiva con alcune sorprese di formazione a partire da Paletta titolare con Chiellini spostato a sinistra, Marchisio tenuto molto largo a sinistra e Candreva largo a destra a supporto di Balotelli. Giocare con il portiere di riserva non si è dimostrato un problema perchè il secondo portiere si chiama Sirigu, ed è un portiere di assoluto livello che garantisce grande sicurezza. L'impostazione tattica è quella mostrata nelle amichevoli di preparazione, ma, contrariamente alle amichevoli, si è dimostrata adeguata alla partita. In occasione di partite diverse forse bisognerà cercare soluzioni alternative, ma contro l'Inghilterra questo strano 4-5-1 ha funzionato. La catena di destra Candreva-Darmian ha fatto male per tutta la partita al povero Baines, messo spesso in mezzo dalla furia dei due azzurri. Assist per Candreva e occasione da gol per il terzino del Toro a dimostrazione della buona prestazione dei due esordienti ad un Mondiale. Il gol preso in contropiede dopo pochi secondi dal gol di Marchiso è un campanello di allarme da non sottovalutare, il calo di concentrazione è stato grave, ma la reazione mostrata è segno di grande maturità e tenuta nervosa. La condizione atletica è buona, l'Italia è stata in grado di mettere sotto gli avversari dal punto di vista fisico nonostante le condizioni quasi estreme dello stadio di Manaus. I tanti crampi subiti dagli inglesi sono lo specchio della condizione non ottima.
GIRONE - La prima partita si è chiusa con un successo, il contemporaneo successo del Costa Rica sull'Uruguay ci mette in ottima posizione nell'ottica del passaggio del turno. Il calendario ci avvantaggia, perchè la prossima sfida vedrà l'Italia opposta al Costa Rica in quello che è lo scontro al vertice del girone D, mentre Uruguay e Inghilterra si giocano da avversarie l'ultima possibilità di restare in Brasile.
Il primo passo di questa avventura è stato compiuto con ottimi risultati, ora bisogna evitare di montarsi la testa, ma essere consapevoli dell'impresa compiuta contro una delle pretendenti al titolo quale è l'Inghilterra.
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