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Dopo i due episodi gravi accaduti al Granata Store nelle scorse settimane, ieri é arrivata la temuta "vendetta" al negozio della Juventus. Una serranda divelta e una vetrina danneggiata (foto S.Rosso) il bilancio dei danni.Il proprietario della bottega granata, Carlo Testa, che aveva auspicato ieri non accadesse nulla all'attività commerciale dei bianconeri, é rammaricato perché il suo desiderio non sia stato accontentato.
Scudetto e serie A. Che questo sia un buongiorno per tutti amici e non ( anche se nn lo sarà sicuramente per le famiglie colpite dalle tragedie di Brindisi e dell'Emilia Romagna ). Per coerenza, oggi a mente fredda, ritengo doveroso aggiungere, riprendendo dall'ultima parte della mia precedente lettera ( cronaca di una notte amara ) in cui chiedevo la promessa che noi non avremmo cercato vendetta. Così non è stato. La gioia ieri era tanta, nemmeno l'acqua è riuscita a contenere la nostra immensa passione, difficile spiegarne, a chi ci guarda da lontano, il perchè, ma noi lo sappiamo. La coda al Toro Store e sulle nostre vetrine un grazie a tutti, perchè tutti quanti voi, vi siete messi a disposizione affinchè lo store riprendesse vitA. La coda e la polizia. Tanta polizia in divisa antisommossa davanti allle nostre vetrine. La notte del 6 maggio non li ho visti, sottovalutarono il problema? Può darsi. Ma ieri il problema è tornato da un'altra parte e così oggi, noi siamo come loro. Continueremo così all'infinito? Se così sarà un'altra volta, noi non avremmo più la forza per riprenderci e quel giorno diremo basta, si chiude. Mi rivolgo pubblicamente a chi può e dovrebbe parlare e non nascondere i fatti per timore di rovinare la propria festa o il quieto vivere della nostra Città. Io non sono nessuno e nemmeno voglio ergermi a qualcosa per cui non avrei titolo, ma in qualità di cittadino e tifoso del Torino, chiedo scusa a tutte quelle persone che, grazie a questi gesti da condannare, si sentono colpite senza averne colpa alcuna. Da una parte e dall'altra. Scudetto e serie A sono due cose diverse, ma tutte e due hanno permesso a tanta gente di gioire a poche anche di piangere. Non sono un moralista ne ho la presunzione di insegnare qualcosa a qualcuno, però ho il coraggio di parlare e invece l'obbligo di insegnare e proprio come quando i miei figli sbagliano, di dire: " così non si fà ". Che la vita vi sorrida ognuno godendo per quel che A! :-) Carlo Testa
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