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Nato in quartiere povero, anzi poverissimo. Tanto che il primo vero centro sportivo della zona lo ha poi dovuto costruire lui, una volta diventato un calciatore professionista. Kamil Glik: un cuore grande che batte per il Toro e per il Bayern Monaco.
Il centrale polacco non aveva mai nascosto la sua simpatia nei confronti dei bavaresi e ribadisce il concetto sulle colonne di Przeglad Sportowy, quando stuzzicato dai colleghi giunti a Torino per lui dice: "Tifo Bayern da quando sono bambino. Spero elimini la Juve".
Una gara vista assieme, in televisione, con Glik che racconta come è nato quell'amore: "Mio padre lavorava in Germania e quando tornava a casa cercava sempre di portarmi un pensiero. Quasi sempre erano magliette e gadget del Bayern Monaco ed io ero felice".
Così nacque l'amore per il club allenato attualmente da Guardiola che per Glik, sebbene probabilmente favorito dal risultato maturato a Torino, dovrà stare attento nella sfida di ritorno: "Robert (Lewandowski, ndr) non ha avuto vita facile all'andata e non ce l'avrà nemmeno al ritorno. Perché la Juve gioca con due stopper che ti danno addosso di brutto. Bonucci e Barzagli formano una coppia rocciosa, con il secondo che in questo momento è tornato a livelli altissimi. Al di là del 2-2 dell'andata, la gara resta apertissima".
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