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La finestra sul Mondiale

Nino Mancini
di Nino ManciniSe David Cameron ha definito Fabio Capello l'uomo più importante del Regno Unito ci sarà un motivo, forse il messaggio che ha letto ai soldati in Afganistan con il quale il ct ha sottolineato come gli eroi non sono i...

di Nino Mancini

Se David Cameron ha definito Fabio Capello l'uomo più importante del Regno Unito ci sarà un motivo, forse il messaggio che ha letto ai soldati in Afganistan con il quale il ct ha sottolineato come gli eroi non sono i suoi ventitre ma chi sta combattendo su un campo senza erba è un ulteriore conferma dello spessore del sergente di ferro che, antipatico ai più, ha comunque le idee chiare non solo sul terreno di gioco.

L'esordio contro gli Stati Uniti è stato però un amaro risveglio per i sogni di gloria dei leoni inglesi, che passati subito in vantaggio con un gol del neo capitano Gerrard si sono fatti raggiungere nel finale di tempo grazie ad una papera del portiere Green; dopo Seaman la scelta del portiere è stata sempre quella più difficile per i selezionatori d'oltre manica.

Nella ripresa gli americani hanno meritato il pareggio con un possesso di palla e qualche ripartenza apprezzabile, come il palo di Altidore sul quale Green si è parzialmente riscattato, gli inglesi hanno affondato sulla fascia destra con Jonhson ma non sono riusciti a concretizzare diverse occasioni che hanno avuto per portare a casa i tre punti.

Nel gruppo B la partita che ha aperto la giornata ci ha regalato la sorpresa Corea del Sud che batte nettamente una Grecia irriconoscibile rispetto alle qualificazioni, partita indirizzata dal gol in avvio degli asiatici che hanno dominato nel gioco gli ellenici e si candidano per il passaggio del turno; nel pomeriggio Maradona bagna il suo esordio mondiale da ct battendo di misura la Nigeria.

Anche qui un gol in apertura di Heinze lasciato colpevolmente solo su corner decide un match dominato dal possesso palla dei sudamericani che però non sono riusciti ad arrotondare il punteggio, Messi ha cercato in almeno quattro occasioni di battere di giustezza il portiere africano apparso il migliore dei suoi, solo nella ripresa l'ingresso dell'ex nerazzurro Martins ha rivitalizzato i compagni creando qualche grattacapo alla difesa biancazzurra.