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di Arianna Lucania
In questi ultimi tempi se ne è parlato tanto, ci sono addirittura state manifestazioni e cortei contro. Ma esattamente, cos’è e a che cosa serve la tessera del tifoso?
Questa sorta di carta di identità, che si presenta con l’aspetto di un bancomat, è stata definita dal Ministro dell’Interno uno strumento di “fidelizzazione”, che permetterà ai tifosi in possesso di avere delle agevolazioni. Ad esempio saranno sfoltite le code all’ingresso degli stadi e i possessori saranno esenti da eventuali restrizioni al momento dell’acquisto del biglietto.
L’idea, presentata pubblicamente il 27 maggio 2008 dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Viminale, mira principalmente a estirpare ogni tipo di violenza dagli stadi. Attraverso la tessera si creerà un rapporto di fiducia tra tifosi e società, le quali sarebbero le prime a pagare in caso di risse o problemi causati dai propri sostenitori.
Come si ottiene? L’acquisizione della carta prevede dei passaggi molto semplici. Ogni tifoso dovrà far domanda in Questura per ottenere il nulla osta che conferma l’assenza di reati penali commessi o precedenti per fatti violenti; ottenuto il nulla osta potrà presentare la richiesta al club di cui è sostenitore. Nel caso in cui successivamente il tifoso dovesse rendersi partecipe a fatti violenti la tessera verrà immediatamente bloccata. La novità di questi giorni, che sta creando sempre più dissensi è la decisione di non permettere ai club, dal gennaio 2010, di vendere tagliandi per le partite in trasferta a chi non sia in possesso di tale tessera.
Gli ultras tuttavia non ci stanno, dichiarando che questa “tessera del tifoso” comporta delle restrizioni non accettabili per i tifosi: è stata così organizzata una manifestazione prevista per il 5 settembre (giorno in cui il campionato si ferma per gli impegni della Nazionale) nei pressi dello Stadio Olimpico.
Il Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, non ha però alcuna intenzione di cambiare idea: entro il 31 di dicembre tutte le Società di serie A, B e Lega Pro dovranno essere in grado di garantire delle corsie preferenziali all’entrata degli stadi per i possessori della tessera; dal primo gennaio 2010 solo chi sarà in possesso della tessera del tifoso potrà acquistare biglietti per le trasferte della propria squadra.
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