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L’addio al calcio di Hans-Jorg Butt

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di Stefano Rosso Le primavere, purtroppo, pesano per tutti. Succede così che anche l'attuale portiere del Bayern Monaco Hans-Jorg Butt - partito a settembre da titolare e poi scivolato verso la panchina in favore di Thomas Kraft giovane pupillo...
Redazione Toro News

di Stefano Rosso

 

Le primavere, purtroppo, pesano per tutti. Succede così che anche l'attuale portiere del Bayern Monaco Hans-Jorg Butt - partito a settembre da titolare e poi scivolato verso la panchina in favore di Thomas Kraft giovane pupillo di Van Gaal - deve arrendersi al peso delle sue 36: il giocatore tedesco ha infatti annunciato che a fine stagione appenderà i guantoni al chiodo per andare a dirigere lo Junior Training Centre del club, l'accademia del calcio di marchio Bayern Monaco.

Decisione sofferta per un portiere che negli anni ha affinato non soltanto l'intuito e la manone ma anche il piedino, arrivando a diventare uno specialista dei tiri dal dischetto arrivando a segnare più di venti gol nel corso della carriera. Tra questa ventina, curiosamente, ne ha realizzati ben tre - tutti con maglie diverse - in Champions League contro la medesima avversaria: la Juventus.

La sua prima realizzazione contro i bianconeri avvenne nel lontano 2001, fase a gironi della rassegna europea: lui vestiva la maglia dell'Amburgo ed il suo dirimpettaio dell'epoca era l'indimenticato olandese Edwin van der Sar. La freddezza dal dischetto del portiere fu provvidenziale per permettere ai tedeschi di portare a casa un preziosissimo pareggio per 4-4. La seconda rete arrivà l'anno successivo, stavolta coi colori del Bayer Leverkusen: tra i pali della porta bianconera c'era un certo Gianluigi Buffon eppure l'estremo difensore sassone non si fece intimidire contribuendo alla secca vittoria per 3-1 che eliminò la Juventus dalla Champions League.

L'ultima marcatura è storia recente: era il 2009 e con la casacca del Bayern Monaco Butt segnò ancora a Gigi Buffon la rete del momentaneo pareggio, 1-1, nella partita che terminò - all'Olimpico di Torino - con la vittoria dei Bavaresi per 4-1 che confermò la nomea del portiere tedesco di 'bestia nera' della Juve eliminandola nuovamente dalla competizione.