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Ha perso l'ultima partita Johan Cruijff, la più importante. Il giocatore olandese, annoverato univocamente come uno dei più grandi talenti che il mondo del calcio abbia mai ammirato, è stato sconfitto da un cancro ai polmoni, di cui era uscita notizia nello scorso autunno. Le sensazioni, però, erano positive. «Vinco 2-0 a fine primo tempo», queste le sue parole appena poche settimane fa, le parole di un uomo che del calcio non ha potuto fare a meno, dopo averlo completamente rivoluzionato con l'Ajax e con la nazionale orange negli anni '70. Movimento senza palla, posizioni interscambiabili, il celebre calcio totale. Dopo, anche un'ottima carriera da allenatore, fino all'addio di queste ore. Con un mondo del calcio che, orfano, piange uno dei suoi più grandi artefici. Perché chiunque giochi a pallone, oggi, è un po' figlio anche di Johan Cruijff.
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