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Masiello, le prime confessioni

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Continuano ad emergere inquietanti scenari dalla vicenda Scommesse, che sta scuotendo tutto il mondo del calcio italiano, fino ai più alti livelli. Molto importante, in tal senso, l'interrogatorio sostenuto dal Gip di Bari, Giovanni...
Redazione Toro News

Continuano ad emergere inquietanti scenari dalla vicenda Scommesse, che sta scuotendo tutto il mondo del calcio italiano, fino ai più alti livelli. Molto importante, in tal senso, l'interrogatorio sostenuto dal Gip di Bari, Giovanni Abbatista, ad Andrea Masiello, il quale continua a confermare il coinvolgimento diretto di Parisi, Belmonte e Bonucci circa la combine di Udinese-Bari del campionato 2009-2010.

Dagli atti, si può notare come Masiello affermi che: "Bonucci è rientrato dal ritiro della Nazionale per parlare con De Tullio (ristoratore indagato, ndr), e per mettersi d'accordo con me e con gli altri interessati, Parisi e Belmonte. Erano pronti a scommettere che la partita sarebbe finita in parità con tanti gol, e noi eravamo preoccupati: non sapevamo se i gol sarebbero dovuti essere due, oppure tre. Se infatti la scommessa non fosse andata a buon fine, ci avremmo pure rimesso dei soldi, per darli a chi li aveva persi. Dopo la gara (finita 3-3, ndr), i miei compagni mi chiesero aggiornamenti. Dissi che non sapevo niente. In seguito, incontrai De Tullio, che mi diede ottomila euro. Mi disse che quella era la mia parte, ne diedi duemila a Iacovelli".

Il discorso, come riportano i colleghi di Gazzetta.it, poi continua sul sospetto coinvolgimento di Pepe: "De Tullio mi diede una SIM privata, per le mie chiamate con Pepe. Ma lui disse che non voleva partecipare a questa cosa".

Intanto, l'avvocato Colangeli, difensore legale di Luca Aureli, rilascia in una nota alcune informazioni circa la passione per le scommesse di Stefano Mauri: "Il capitano della Lazio, Stefano Mauri, temendo di compromettere la propria reputazione e immagine pubblica passando per uno scommettitore, richiese al suo amico Luca Aureli di giocare sull'Nba e sul tennis presso la sua sala scommesse di Roma in assoluta riservatezza. A tale scopo Mauri ricevette da Luca Aureli una sim acquistata dalla propria compagna, Samanta Romano".

L'impressione è che non si sia ancora toccato il fondo.