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Terremoto Masiello. Non é quello che si é abbattuto sul Toro (anzi quello granata, di nome Salvatore, si spera sotto la Mole che si scateni eventualmente contro gli avversari, sul campo), ma quello di nome Andrea che sta squassando il calcio, e che va a colpire particolarmente alcuni ex compagni di squadra. Uno di questi, per un caso del destino, lavora agli ordini di Ventura proprio nello stesso ruolo dell'omonimo (non sono neppure lontanamente parenti) Salvatore: ma Alessandro Parisi (nella foto N.Campo), coinvolto negli ultimi due mesi da alcuni soggetti implicati nella vicenda, esce dalle ultime ore con qualche notizia positiva. Relativamente positiva.Andrea Masiello, protagonista di interrogatori-fiume negli scorsi giorni, poche ore fa ha infatti pressoché scagionato il quasi 35enne terzino granata. Scagionato, dall'accusa di corruzione; non da altro, però. Infatti, la partita oggi nell'occhio del ciclone, in merito alla quale l'accusato ha parlato dello “zingaro” Ilievski e dell'infermiere Iacovelli, é una Bari-Roma nella quale non c'entrerebbero nulla i precedentemente citati Bentivoglio, Padelli e Parisi.Per tutti, però, potrebbe scattare un'automatica accusa di omessa denuncia, dal momento che sarebbero stati a conoscenza dei misfatti: accusa che potrebbe costare, in sede di giustizia sportiva, un anno di squalifica a tutti e tre. Compreso Parisi, che rischierebbe così di terminare in anticipo addirittura la propria attività di calciatore; ma ad oggi é presto per pronunciarsi su quanto potrà accadere, dal momento che le indagini non sono concluse e occorrerà parecchio tempo prima che le relative sentenze passino in giudicato.
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