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Mexico ’86. Maradona sul tetto del Mondo.

Redazione Toro News
di Walter Panero 1986 l'anno di.... L'anno in cui il Toro giunse quarto in campionato al pari del Napoli, qualificandosi per la seconda volta consecutiva alla Coppa UefaL'anno del trionfo di Moreno Argentin ai Mondiali di ciclismo di...

di Walter Panero

 

1986 l'anno di....

 

L'anno in cui il Toro giunse quarto in campionato al pari del Napoli, qualificandosi per la seconda volta consecutiva alla Coppa Uefa

L'anno del trionfo di Moreno Argentin ai Mondiali di ciclismo di Colorado Springs.

L'anno della seconda vittoria consecutiva del giovanissimo tennista tedesco Boris Becker al torneo di Wimbledon.

L'anno della vittoria in Coppa dei Campioni della Steaua Bucarest a Siviglia in finale contro il Barcellona. Grande protagonista è il portiere Helmuth Ducadam che neutralizza tutti e quattro i rigori calciati dai Catalani dopo che sia i tempi regolamentari, sia i tempi supplementari si sono conclusi a reti inviolate.

L'anno dell'acquisto da parte di Silvio Berlusconi dell'A.C. Milan.

L'anno della vittoria di Eros Ramazzotti al Festival di Sanremo con la canzone “Adesso tu”, davanti a Renzo Arbore con “Il Clarinetto” e a Marcella Bella con “Senza un briciolo di testa”. Ventunesimo e penultimo giunge Zucchero con “Canzone triste”.

L'anno dell'ingresso di Spagna e Portogallo nell'Unione Europea.

L'anno del summit di Reykjavik tra il Presidente Americano Ronald Reagan e quello Sovietico Mikhail Gorbaciov.

L'anno dell'esplosione in volo della navicella “Space Shuttle Challenger”: tutti e sette gli astronauti a bordo perdono la vita nell'incidente.

L'anno dell'assassinio a Stoccolma del Premier svedese Olof Palme (28 febbraio).

L'anno della scoperta dello scandalo del vino al metanolo prodotto a Narzole (CN) dai fratelli Ciravegna. Il veleno provocherà 23 morti.

L'anno della morte per avvelenamento in carcere del faccendiere Michele Sindona.

L'anno dell'acquisto da parte della Fiat dell'Alfa Romeo che in precedenza faceva parte del Gruppo IRI.

L'anno della prima storica visita del Papa Giovanni Paolo II alla Sinagoga di Roma.

L'anno dell'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl (Ucraina). Il disastro provoca danni che dureranno per almeno un decennio nelle zone circostanti. In Italia viene vietata la vendita di verdure e la somministrazione di latte fresco a neonati ed alle gestanti.

L'anno delle nozze tra Andrea, Duca di York, e Sarah Ferguson.

L'anno dell'ultima esibizione dal vivo dei Queen al completo (9 agosto, Knebworth Park).

L'anno della prima uscita del fumetto Dylan Dog.

L'anno della vittoria del Premio Nobel per la Medicina da parte di Rita Levi Montalcini.

L'anno della pubblicazione degli album: “Dallamericaruso” di Lucio Dalla; “Ippopotami” di Roberto Vecchioni; “Nuovi Eroi” di Eros Ramazzotti;  “Rispetto” di Zucchero; “The final countdown” degli Europe; “A kind of magic” dei Queen; “Notorious” dei Duran Duran; “The Queen is dead” degli Smiths; “Who made Who” degli AC/DC; “True Blue” di Madonna.

L'anno dei film: “Il colore dei soldi” di Martin Scorsese con Paul Newman e Tom Cruise; “Highlander – L'ultimo immortale” con Christopher Lambert e Sean Connery; “Labyrinth” con David Bowie; “Lui portava i tacchi a spillo” di Bertrand Blier; “Mission” di Roland Joffé con Robert De Niro e Jeremy Irons; “La mosca” di David Cronenberg; “Il Nome della Rosa” di Jean-Jacques Annaud con Sean Connery; “Platoon” di Oliver Stone; “Regalo di Natale” di Pupi Avati; “Speriamo che sia femmina” di Mario Monicelli; “Superfantozzi” di Neri Parenti con Paolo Villaggio; “Top Gun” di Tony Scott con Tom Cruise; “Troppo forte” di Carlo Verdone; “Via Montenapoleone” e “Yuppies” di Carlo Vanzina.

 

L'anno di....

 

Venerdì 30 maggio 1986. Periferia Nord di Torino.

 

“Bagni tocca per Di Gennaro....da questi a Conti....Conti.....Altobelli....gooolllll....Altobelli! Altobelli riporta in vantaggio gli Azzurri....L'Italia ora conduce per 3 a 2 sull'Inghilterra....mancano pochi minuti alla fine e stiamo per laurearci per la seconda volta consecutiva Campioni del Mondo....Finita! Campioni del Mondo! Ancora Campioni del Mondo!!!”

“Ah! Ah! Ah! Tanto lo sai anche tu che non andrà così....noi Inglesi magari in finale ci andiamo anche, ma voi Italiani potete giocarla soltanto a Subbuteo come stiamo facendo adesso...” dice il Dark alzandosi dal pavimento su cui è rimasto il nostro tappeto verde.

Voi Italiani? Noi Inglesi? Cosa cavolo stai dicendo? Guarda che anche tu sei Italiano come me....anche se ti vesti come un Punk, nessuno può cancellare il fatto che ti chiami Daniele, che tuo padre viene dalla Puglia e tua madre da Cantalupa o giù di lì....” gli rispondo io con in mano un bicchiere di coca-cola.

“Ognuno è quello che si sente. Io non mi sento Italiano e quindi non lo sono. Io tifo per l'England. Non so se vinceremo il Mondiale, ma di sicuro faremo più strada di voi italioti che da quattro anni non ne azzeccate una...”

“Tu sei matto! Ma come si fa a non tenere per la squadra Campione del Mondo?! Vedrai. Vedrai se non andremo avanti. Forse solo il Brasile e la Germania sono più forti di noi. Con la Francia ce la giochiamo e anche con l'Argentina. Voi Inglesi, invece, non ci fate paura visto che vi abbiamo già battuti l'anno scorso in amichevole proprio in Messico dove si disputano i Mondiali quest'anno. Vedrai che alla fine nelle prime quattro ci arriviamo di sicuro...Va beh dai.... adesso ci siamo riposati abbastanza....sei venuto qui per studiare e ancora non abbiamo aperto un libro. Finisce sempre che ci mettiamo a giocare a Subbuteo e non facciamo niente. Ma domani c'è un compito di Latino fondamentale: rischiamo tutti e due di portarcelo a settembre, visto che l'ultima volta il Prof ci ha beccato con le versioni e ci ha rifilato un bel 3....”

“Tanto si sa già come va a finire....a te basta prendere 6 e ce la fai comunque....io invece sono fottuto in ogni caso visto che per riportarmi su la media dovrei prendere 11....è meglio se facciamo un'altra partita....dai la rivincita....”

“La faremo un'altra volta, magari quando la scuola sarà finita....comunque secondo me se prendi 9 ce la fai...vedrai....e poi domani sera tutti a far festa e a guardare Italia – Bulgaria che sarà la partita inaugurale di questo Mondiale messicano....e naturalmente sempre Forza Azzurri!”

“Forza Bulgaria!!! Quando l'Italia è in campo io terrò sempre per gli altri. Ma quando capirete che tenere per l'Italia significa tifare per il potere? Quando capirete che non c'è nessuna differenza tra gli azzurri e i gobbi?”

“Ma smettila di dire stupidate!....Forza ragazzi!...Saremo di nuovo Campioni del Mondo!”

“C'mon England! We're the football masters....Italia m&£#@!”

“England shit! Andiamo a studiare che è meglio!”

 

Sabato 30 maggio 1986. Sera. La partita inaugurale.

A Città del Messico sono le dodici, mentre qui da noi sono le otto di sera. Che importa se con questo caldo pazzesco diventa difficile giocare? La televisione vuole che le gare si disputino a un orario che permetta agli Europei di vedere le partite in serata.Italia e Bulgaria scendono in campo per la partita di inaugurazione di questo Mondiale. Avrei voluto vederla giù a Torino con qualche amico, ma papà ha deciso che dovevamo salire su in montagna.

“Ma pà....non andiamo....non stavolta....su non abbiamo la televisione....non potremo vedere la partita....”

“Stai tranquillo.....la ascoltiamo per radio....oppure andiamo al bar e ce la vediamo là....”

Scuoto la testa. Quel posto non porta mica fortuna. L'ultima volta che abbiamo visto una partita lì abbiamo perso contro la Svezia (o era la Romania....o la Cecoslovacchia....le abbiamo perse quasi tutte...) alle qualificazioni per gli Europei del 1984.Ci andiamo lo stesso. E le cose sembrano mettersi bene. L'Italia, che a sorpresa schiera il giovane De Napoli in mediana, domina la partita in lungo e in largo e passa in vantaggio al 43' con un bel tiro al volo del bomber Altobelli su cross di Di Gennaro. Nel secondo tempo, gli Azzurri hanno diverse occasioni per raddoppiare, ma il portiere avversario Mikhailov sembra imperforabile. Mancano cinque minuti alla fine quando arriva la doccia fredda: cross di Markov dalla destra, Sirakov svetta indisturbato nella nostra area e colpisce di testa mandando la palla alle spalle di un Galli finora inoperoso. 1 a 1.Silenzio. Rabbia. Delusione. Questo posto porta proprio sfiga, accidenti!Ora sarà dura perché nel nostro girone ci sono anche la forte Argentina e l'incognita Corea del Sud che si affronteranno domani. Ma sono certo che ce la faremo comunque. Sono certo che i ragazzi di Bearzot andranno avanti e sapranno darci nuovamente grandi soddisfazioni come quattro anni fa.

 

Martedì 10 giugno 1986. Avanti!

Ce l'abbiamo fatta. E' stata durissima ma ce l'abbiamo fatta. Giovedì scorso abbiamo pareggiato per 1 a 1 contro l'Argentina: dopo essere passati in vantaggio quasi subito con Altobelli su rigore, ci siamo fatti raggiungere da Maradona che ha approfittato di un incertezza di Galli. Mi sembra che il nostro portiere, pur bravo, non sia tranquillo. Bearzot fino all'ultimo ha alimentato il dualismo con il portiere della Roma Franco Tancredi e ora, il nostro numero uno va in campo con la paura addosso. Comunque, grazie soprattutto al grande bomber Altobelli, battiamo a fatica i Coreani per 3 a 2 e riusciamo a qualificarci al turno successivo. Anche se questa non era la Corea del Nord, quella del 1966, avevamo una paura fottuta che ci facesse di nuovo lo scherzetto. Ma per fortuna, alla fine tutto è andato come doveva andare, cioè bene. Si va avanti!Con noi accedono agli ottavi di finale anche l'Argentina (che vince il girone con 5 punti) e la Bulgaria che rientra nel novero delle quattro migliori terze. Quest'anno, infatti, passano agli ottavi di finale ad eliminazione diretta, oltre alle prime due di ognuno dei sei raggruppamenti, anche le quattro migliori terze.

 

Venerdì 13 giugno 1986. Fine prima fase.

La prima fase a gironi si è conclusa oggi con le eliminazioni abbastanza inattese del Portogallo e della Scozia che sono riuscite nell'impresa non semplice di risultare tra le otto squadre escluse su ventiquattro Nazionali iscritte.Le nazionali che fin qui mi hanno maggiormente impressionato sono sicuramente la Danimarca e l'Unione Sovietica. I Danesi, inseriti in un raggruppamento molto difficile in quanto considerati squadra di quarta fascia,  hanno battuto per 1 a 0 la Scozia e poi hanno umiliato l'Uruguay per 6 a 1 e sconfitto nettamente i Vice Campioni del Mondo della Germania Ovest per 2 a 0. Il loro tecnico Sepp Piontek predica un gioco veloce e brillante aiutato da interpreti di grande qualità come i fratelli Morten e Jasper Olsen, Moelby, il gobbo Laudrup e il veronese Larsen-Elkjaer. I Sovietici, condotti da quel sergente di ferro che risponde al nome di Valery Lobanonskyi, sono in pratica gli stessi che poco più di un mese fa hanno vinto la Coppa delle Coppe con la Dinamo Kiev in finale sull'Atletico Madrid. Si difendono a zona e praticano un gioco arioso e spettacolare che qualcuno definisce simile a quello della Grande Olanda di Cruijff e compagnia. Ora, io non ho mai visto giocare quella squadra, ma penso che questi Sovietici siano davvero molto forti e potrebbero essere la sorpresa di questo mondiale: battono per 6 a 0 l'Ungheria, pareggiano con la Francia e sconfiggono senza problemi il Canada. Tra loro si distinguono il sempre grande portiere Dasaev; i centrocampisti Alejnikov, Evtushenko, Yakovenko, Yaremchuk e Zavarov; gli attaccanti Belanov, Rodionov e Protasov. E c'è pure il vecchio Blochin che entra per sbrogliare la matassa quando le cose si stanno mettendo male.Anche il Brasile ha vinto in scioltezza e a punteggio pieno il suo raggruppamento battendo senza brillare la Spagna e l'Algeria per 1 a 0, e l'Irlanda del Nord per 3 a 0. Tra i brasiliani, in cui giocano ancora alcuni dei protagonisti sconfitti dei mondiali di Spagna, si distingue soprattutto il centravanti Careca autore finora di tre gol. La sorpresa è invece il Marocco che, dopo aver fermato sullo 0 a 0 sia la Polonia, sia l'Inghilterra, batte per 3 a 1 il Portogallo eliminandolo inaspettatamente dal torneo ( e pensare che nella prima partita del girone i Portoghesi avevano sconfitto per 1 a 0 gli Inglesi con gol di Carlos Manuel).Agli ottavi passano Argentina, Italia e Bulgaria (gruppo A); Messico, Paraguay e Belgio (a spese dell'Iraq, gruppo B); Unione Sovietica e Francia (ai danni di Ungheria e Canada, gruppo C); Brasile e Spagna (a spese di Irlanda del Nord e Algeria, gruppo D);Danimarca, Germania Ovest e Uruguay (fuori la Scozia, gruppo E); Marocco, Inghilterra e Polonia (ai danni del Portogallo, gruppo F).Da domenica prossima si farà sul serio: le squadre si affronteranno negli ottavi di finale ad eliminazione diretta. E credo che ne vedremo davvero delle belle.

 

Lunedì 16 maggio 1986.

Promosso! Me ne sono andato in montagna nel fine settimana per non pensare troppo al fatto che oggi avrebbero pubblicato i tabelloni. Promosso io, e anche il Dark che nell'ultimo compito di Latino aveva preso 9. Signori, si va avanti. Si va in terza liceo!Ora potrò finalmente gustarmi i mondiali in santa pace. Ora potrò finalmente stare alzato fino alle due per vedere le partite che iniziano a mezzanotte. E la mattina dormire senza dovermi alzare presto per studiare.E domani tocca all'Italia andare avanti. Affrontiamo i Francesi di quel gobbaccio maledetto di Platini. Possiamo, dobbiamo farli fuori senza avere pietà come avevamo fatto con i Tedeschi sedici anni fa proprio nella stessa città e lo stesso giorno.Ieri sera, intanto, c'è stata la prima grossa sorpresa degli ottavi: al termine di una partita spettacolare e pesantemente condizionata dall'arbitro svedese Fredriksson (1) , il Belgio ha eliminato quella macchina perfetta che sembrava essere l'Unione Sovietica. Ai due gol di Belanov hanno risposto prima Vincenzino Scifo (2) e poi Ceulemans (in netto fuorigioco). Ai supplementari Demol e Claesen hanno portato i Belgi allenati da quel vecchio santone di Guy Thys sul 4 a 2, ed è servita a poco la rete finale di Belanov che si è confermato come uno dei migliori giocatori di questo mondiale (3).

 

Martedì 17 giugno 1986. Italia – Francia.

Delusione. Siamo fuori dal mondiale. Scoramento per non essere mai stati in partita. I Francesi hanno fatto quello che hanno voluto. Platini ha fatto quello che ha voluto. Non è servito a nulla il tentativo di marcatura da parte di Beppe Baresi. Purtroppo, lui non è Gentile. Purtroppo Gentile non c'è più. Purtroppo quella squadra che ci aveva fatto godere in Spagna quattro anni fa non c'è più.Segna il gobbo al 14' del primo tempo e volendo ci sarebbe tutto il tempo per rimediare. Ma non ne abbiamo la forza, anzi è la Francia ad andare più volte vicina al raddoppio che trova al 57' con Stopyra. Così noi ce ne torniamo a casa senza molti rimpianti e con le ali basse. Ora saremo costretti cambiare. Ora Bearzot se ne andrà (forse sarebbe stato meglio per lui se se ne fosse andato dopo il trionfo in Spagna) e bisognerà far largo ai giovani. Per fortuna, c'è già una generazione di campioncini che scalpita. Sono quelli dell'Under 21 di Vicini: Zenga, Maldini, Vialli, Mancini, Donadoni. Sarà su questi nomi che bisognerà costruire il futuro. Anche perché il domani si chiama Italia '90 e dovremo presentarci con una squadra degna di quell'evento.

Squilla il telefono. Lo so. E' il Dark. Non vorrei rispondere. Ma poi prendo il coraggio e vado. Non sono mica un gobbo coniglio, io.

“Che vuoi?”

“Ah....ah....ah....Italy go home!!!”

“Uscirete presto anche voi.....”

“Siiiii....col Paraguay....domani si scatena Lineker e si va avanti verso la gloria.....”

“Non siete nessuno!...Faranno fuori anche voi!....Ora devo andare ci sentiamo....”

“Ah...ah....ah....Italy shit....C'mon England...”

“Fuck you!”

Sbatto giù il telefono.Passano pochi secondi e 'sto maledetto squilla ancora. Ma chi è? Certo non  Alessandra o qualche altra mia compagna di classe carina....

“Al-lez les Bleus! Al-lez les Bleus!”

Ecco, ci mancava anche lui! Il mio amico Marsigliese. Non si fa mai sentire, ma si vede che la vittoria francese lo ha risvegliato. Non posso, non voglio farmi prendere in giro anche da lui. Butto giù senza neppure salutarlo. Lo so, mi sono comportato male, ma mi scuserò la prossima volta. Magari quando ci vedremo tra poco più di un mese su in montagna e la rabbia per la sconfitta sarà passata.Ora voglio solo chiudermi in stanza e buttarmi sul letto. Sento il bisogno di dormire fino a quando questi mondiali saranno finiti.Bugia. A mezzanotte sono bello sveglio a guardare la Germania che batte con difficoltà il Marocco grazie ad una punizione dal limite di Matthaeus a tre minuti dalla fine.Malgrado non ci sia più l'Italia il Mondiale continua. E non posso abbandonarlo proprio ora che sta entrando nel vivo.

 

Giovedì 19 giugno 1986.

Ieri sera altra grande sorpresa: quasi a voler confermare che le squadre più brillanti al primo turno sono destinate a fare una brutta fine, la Spagna ha distrutto la Danimarca. E pensare che i Danesi erano addirittura passati in vantaggio con un rigore di Jasper Olsen.Forse, a quel punto hanno pensato di essere imbattibili. O non so. Sta di fatto che è salito in cattedra quel fenomeno di Emilio Butragueno che ha segnato ben quattro gol. Un rigore di Goicoechea (sì, proprio quello che qualche anno fa ha spezzato una gamba a Maradona) ha completato l'opera. 5 a 1 per gli Iberici e sogno Danese infranto sul nascere.Il quadro delle squadre qualificate per i quarti è ora completo: Francia, Brasile (4 a 0 facile alla Polonia), Messico (2 a 0 alla Bulgaria), Germania Ovest, Argentina (1 a 0 all'Uruguay con gol di Pasculli), Inghilterra (3 a 0 al Paraguay con doppietta di Lineker), Belgio e Spagna.

 

Domenica 22 giugno 1986. La Mano de Dios.

Maradona....Maradona....che gol pazzesco! Gli Inglesi sembravano birilli! Serve a poco il gol di Lineker se non a farlo diventare capocannoniere. L'Argentina va avanti e l'Inghilterra a casa! Non che gli Argentini mi siano tanto simpatici, ma ora tocca a me telefonare al Dark.

“England...England....go home!!!”

“Maledetti....ma hai visto che scandalo? Quel panzone di m&ç#@ ha segnato il primo gol con la mano....ma come ha fatto quel tunisino vestito da scarafaggio a non vedere? Tutti hanno visto! Tutto il mondo! Ora esaltano Maradona perché i nostri non sono riusciti a falciarlo sul secondo gol.....se ci fossi stato io al posto di quegli incapaci di Butcher e Samsom se ne sarebbe tornato a casa con una gamba in mano, te lo garantisco.....”

“Ma lui dice che non ha segnato di mano....è stata la Mano di Dio che ha vendicato le isole Malvinas....” dico ridendo.

“Sìììì....glie la metto su per il....la Mano di Dio. Bisognerebbe tagliargliela....dirty pig!!!”

Saluto il Dark e lo lascio smoccolare. Gli do appuntamento a domani quando gli sarà un po' passata e ce ne andremo con gli altri amici in piscina. Penso alla sua notevole stazza: malgrado abbia poco più di quindici anni sarà alto più o meno un metro e novanta. Non posso fare a meno di immaginarmelo, lento come una tartaruga quando giochiamo a pallone in palestra o alla Pellerina, che insegue Maradona nel vano tentativo di falciarlo. Non riesco a evitare di ridere di gusto.

 

Lunedì 23 giugno 1986.

Il quadro delle semifinaliste è ormai completo. Oltre all'Argentina di uno spettacolare Maradona che ha fatto fuori praticamente da solo l'Inghilterra (Mano di Dio a parte), ci sono la Germania Ovest che ha battuto ai rigori i padroni di casa del Messico (0 a 0 sia dopo i regolamentari che dopo i supplementari), il Belgio (anche lui ai rigori sulla Spagna) e la Francia che ha sconfitto il Brasile sempre ai rigori al termine di una partita drammatica: vantaggio di Careca al 17' e pareggio di Platini al 41'. Poi, nella ripresa, il Brasile ha l'occasione di passare in vantaggio grazie ad un penalty. Ma Zico, appena entrato in campo al posto di Muller (3), fallisce la clamorosa occasione.Si va avanti e, nella sequenza di rigori, sbagliano Socrates e Platini (proprio lui, con la sua gobba!). Al sesto tiro dal dischetto, Julio Cesar (4) manda la palla a sbattere sul palo, mentre Luis Fernandez fa centro. Pour la gloire de la France!Per la seconda edizione consecutiva, i “Galletti” se ne vanno in semifinale. Ancora una volta contro la Germania Ovest.

 

Mercoledì 25 giugno 1986. Semifinali.

E per la seconda volta consecutiva le buscano. Stavolta, diversamente da quattro anni fa quando persero ai rigori tra molti rimpianti, in maniera piuttosto netta: segna Brehme dopo una manciata di minuti e raddoppia Voeller nel finale. Questi Tedeschi sono incredibili: giocano male, sembrano sempre sul punto di essere eliminati, ma poi te li ritrovi sempre lì. In finale o comunque tra le prime quattro.Dal 1970 ad ora hanno disputato tre finali mondiali (una vinta in casa) e una semi finale. Inoltre, hanno vinto due Campionati Europei, perdendone uno in finale. Un ruolino incredibile. Oggi, quasi tutti vedevano favorita la Francia campione d'Europa, visto che finora si era dimostrata più brillante e aveva eliminato “mostri sacri” come Italia e Brasile.Ma non c'è stata partita. I Tedeschi sono stati superiori in tutto  e oggi, del famoso “Calcio Champagne” voluto da Hidalgo prima e da Henry Michel (subentrato dopo il trionfo Europeo) ora, non si è vista manco l'ombra.In finale i Tedeschi si troveranno di fronte l'Argentina che ha regolato il Belgio grazie ad una splendida doppietta del solito Maradona.Il gioco degli Argentini di Carlos Bilardo è piuttosto semplice: si difendono bene grazie ai rocciosi Ruggeri, Brown e Cuciuffo e poi danno palla a Maradona il quale è libero di inventare calcio, gol o assist per Burruchaga o Valdano.A volte il calcio è più semplice di quanto non si pensi.Ma credo che in finale, contro i Tedeschi, non sarà per nulla facile.

 

Domenica 29 giugno 1986. La finale.

Non mi ero sbagliato. I Tedeschi, oggi in maglia verde, sono davvero tosti. Matthaeus abbandona compiti di costruzione e prende in consegna Maradona riuscendo a limitarne di molto la pericolosità.Ma se Maradona è in difficoltà escono fuori gli altri: al 23' segna il libero Brown di testa e al 55' raddoppia Valdano in contropiede. Sembra finita, ma con i Tedeschi non si sa mai. Infatti, al 74' Rummenigge riapre la partita con un tocco in mischia conseguente ad un corner. Sei minuti dopo, ancora un corner è fatale all'Argentina: batte Brehme, corregge di testa Berthold e poi è Voeller (subentrato nella ripresa ad Allofs) a mettere in rete sempre di testa: 2 a 2.Sembra che a questo punto si debbano attendere i supplementari per avere un vincitore. Si pensa anche che la Germania si trovi ora in netto vantaggio psicologico sull'Argentina.Ma passano soltanto tre minuti, Maradona lancia in profondità Burruchaga che scatta. Il centrocampista in forza al Nantes si fa trenta metri palla al piede e batte in diagonale Schumacher.Questa volta l'Argentina è più accorta e gestisce bene gli ultimi minuti non permettendo più ai Tedeschi di rientrare in partita.L'Argentina è Campione del Mondo per la seconda volta in otto anni. Capitan Maradona alza la Coppa come fece Passarella a Buenos Aires nel 1978. Diego è il primo, e finora unico calciatore ad aver fatto vincere praticamente da solo un mondiale alla propria squadra.

 

Venerdì 4 giugno 2010. Riflessione.

I Mondiali sudafricani si avvicinano. Manca ormai una settimana esatta alla partita inaugurale. Mi rimane un unico dubbio che, col passare del tempo, si trasforma sempre più in certezza. E se il Dark fosse stato dalla parte della ragione quando sosteneva di tifare indistintamente per tutte le avversarie dell'Italia ai Mondiali? Quando diceva che gli Italiani erano soltanto dei gobbi travestiti?Allora lo prendevamo per pazzo, ma forse era solo un visionario. Uno che, con molti anni di anticipo, aveva capito tutto.

 

 

(1) Famoso per aver diretto il match di ritorno dei quarti di Coppa Uefa tra  Tirol Innsbruck e Toro del 18 marzo 1987. Nel finale di quella partita negò un rigore solare a Francini che, se non fosse stato abbattuto da un avversario, avrebbe probabilmente segnato il gol del 2 a 2, ovvero della qualificazione visto che l'andata a Torino era finita 0 – 0.

(2) Il nostro Vincenzino Scifo.

(3) A fine stagione all'attaccante sovietico venne assegnato il Pallone d'Oro.

(4) Che dopo un paio d'anni divenne il nostro Muller.

(5 )Anche lui futuro gobbo che si fece cacciare in un derby per aver insultato l'arbitro.

 

 

CLASSIFICA FINALE DEI MONDIALI MEXICO '86:

1)ARGENTINA2)GERMANIA OVEST3)FRANCIA4)BELGIO

 

LA FINALE:

Città del Messico (Stadio “Azteca”)

Domenica 29 giugno 1986

Argentina – Germania Ovest 3-2 (1-0)

Reti: 23' Brown (A), 55' Valdano (A), 74' Rummenigge (G), 80' Voeller (G), 83' Burruchaga (A)

ARGENTINA (All. Carlos Bilardo): Pumpido, Cuciuffo, Brown, Ruggeri, Olarticoechea, Giusti, Enrique, Burruchaga (88' Trobbiani), Batista, Maradona (cap), Valdano.

GERMANIA OVEST (All. Franz Beckenbauer): Schumacher, Jakobs, Berthold, Brehme, Foerster, Briegel, Matthaeus, Eder, Magath (60' Hoeness), Rummenigge (cap), Allofs (46' Voeller).

ARBITRO: Romualdo Arpi Filho (Brasile)

Spettatori: 114.600 circa

 

L'ULTIMA PARTITA DEGLI AZZURRI DI BEARZOT:

Città del Messico (Stadio “Olimpico”)

Martedì 17 giugno 1986

Francia – Italia 2 – 0 (1 – 0)

Reti: 14' Platini, 57' Stopyra

FRANCIA (All. Henry Michel): Bats, Ayache, Amoros, Battiston, Bossis, Fernandez (74' Tusseau), Tigana, Giresse, Rocheteau, Platini (cap.) (85' Ferreri), Stopyra.

ITALIA (All. Enzo Bearzot): Galli, Bergomi, Cabrini, Baresi I (46' Di Gennaro), Vierchowod, Scirea (cap.), Conti, De Napoli, Galderisi (57' Vialli), Bagni, Altobelli.

ARBITRO: Carlos Idelfonso Esposito (Argentina)

SPETTATORI: 70.000 circa

 

LA ROSA DELL'ARGENTINA CAMPIONE DEL MONDO:

Nery PUMPIDO (portiere) 7 presenze, 5 reti subiteLuis ISLAS (portiere) 0 presenzeHéctor Miguel ZELADA (portiere) 0 presenzeJosé BROWN (difensore) 7 presenze, 1 reteJorge OLARTICOECHEA (difensore) 7 presenze, 0 retiOscar RUGGERI (difensore) 7 presenze, 1 reteJosé CUCIUFFO (difensore) 6 presenze, 0 retiOscar GARRE' (difensore) 4 presenze, 0 retiDaniel PASSARELLA (difensore) 0 presenzeSergio BATISTA (centrocampista) 7 presenze, 0 retiJorge BURRUCHAGA (centrocampista) 7 presenze, 2 retiRicardo GIUSTI (centrocampista) 7 presenze, 0 retiHector ENRIQUE (centrocampista) 5 presenze, 0 retiRicardo BOCHINI (centrocampista) 1 presenza, 0 retiNestor CLAUSEN (centrocampista) 1 presenza, 0 retiSergio ALMIRON (centrocampista) 0 presenzeDiego Armando MARADONA (attaccante) 7 presenze, 5 retiJorge VALDANO (attaccante) 7 presenze, 4 retiClaudio BORGHI (attaccante) 2 presenze, 0 retiPedro Pablo PASCULLI (attaccante) 2 presenze, 1 reteCarlos TAPIA (attaccante) 2 presenze, 0 retiMarcelo TROBBIANI (attaccante) 1 presenza, 0 reti

COMMISSARIO TECNICO: Carlos BILARDO

 

LA ROSA DELLA GERMANIA OVEST FINALISTA:

Harald SCHUMACHER (portiere) 7 presenze, 7 reti subiteUli STEIN (portiere) 0 presenzeEike IMMEL (portiere) 0 presenzeNorbert EDER (difensore) 7 presenze, 0 retiKarl Heinz FORSTER (difensore) 7 presenze, 0 retiThomas BERTHOLD (difensore) 6 presenze, 0 retiHans Peter BRIEGEL (difensore) 6 presenze, 0 retiDitmar JAKOBS (difensore) 6 presenze, 0 retiAndreas BREHME (difensore) 5 presenze, 1 reteKlaus AUGENTHALER (difensore) 2 presenze, 0 retiMatthias HERGET (difensore) 1 presenza, 0 retiLothar MATTHAEUS (centrocampista) 7 presenze, 1 reteWolfgang Felix MAGATH (centrocampista) 6 presenze, 0 retiPierre LITTBARSKI (centrocampista) 5 presenze, 0 retiWolfgang ROLFF (centrocampista) 2 presenze, 0 retiKarl ALLGOWER (centrocampista) 0 presenzeOlaf THON (centrocampista) 0 presenzeUwe RAHN (centrocampista) 0 presenzeKlaus ALLOFS (attaccante) 7 presenze, 2 retiKarl Heinz RUMMENIGGE (attaccante) 7 presenze, 1 reteRudolf (Rudi) VOELLER (attaccante) 6 presenze, 3 retiDieter HOENESS (attaccante) 2 presenze, 0 reti

COMMISSARIO TECNICO: Franz BECKENBAUER

 

LA ROSA DELL'ITALIA CAMPIONE USCENTE:

Giovanni GALLI (portiere, Fiorentina) 4 presenze, 6 reti subiteFranco TANCREDI (portiere, Roma) 0 presenzeWalter ZENGA (portiere, Inter) 0 presenzeAntonio CABRINI (difensore, Juventus) 4 presenze, 0 retiGaetano SCIREA (difensore, Juventus) 4 presenze, 0 retiPietro VIERCHOWOD (difensore, Sampdoria) 4 presenze, 0 retiGiuseppe BARESI (difensore, Inter) 3 presenze, 0 retiGiuseppe BERGOMI (difensore, Inter) 3 presenze, 0 retiFulvio COLLOVATI (difensore, Inter) 1 presenza, 0 retiSebastiano NELA (difensore, Roma) 0 presenzeRoberto TRICELLA (difensore, Verona) 0 presenzeSalvatore BAGNI (centrocampista, Napoli) 4 presenze, 0 retiFernando DE NAPOLI (centrocampista, Avellino) 4 presenze, 0 retiAntonio DI GENNARO (centrocampista, Verona) 4 presenze, 0 retiCarlo ANCELOTTI (centrocampista, Roma) 0 presenzeMarco TARDELLI (centrocampista, Inter) 0 presenzeAlessandro ALTOBELLI (attaccante, Inter) 4 presenze, 4 retiBruno CONTI (attaccante, Roma) 4 presenze, 0 retiGiuseppe GALDERISI (attaccante, Verona) 4 presenze, 0 retiGianluca VIALLI (attaccante, Sampdoria) 4 presenze, 0 retiPaolo ROSSI (attaccante, Milan) 0 presenzeAldo SERENA (attaccante, Juventus) 0 presenze

COMMISSARIO TECNICO: Enzo BEARZOT

 

In grassetto i giocatori amici del Toro

 

CAPOCANNONIERE: Gary LINEKER (Inghilterra) con 6 reti

 

GLI STADI DEL MONDIALE:

Città del Messico: Stadio “Azteca”, capienza 110.000 spettatoriCittà del Messico: Stadio “Olimpico '68”, capienza 72.000 spettatoriGuadalajara: Stadio “Jalisco”, capienza 66.000 spettatoriIrapuato: “Estadio Sergio Leon Chavez”, capienza 31.000 spettatoriLeon: Stadio “Campo Nuevo”, capienza 31.000 spettatoriNezahualcoyotl: Stadio “Neza '86”, capienza 35.000 spettatoriMonterrey: Stadio “Universitario”, capienza 44.000 spettatoriMonterrey: Stadio “Tecnologico”, capienza 34.000 spettatoriPuebla: Stadio “Cuauhtemoc”, capienza 46.000 spettatoriQueretaro: Stadio “La Corregidora”, capienza 39.000 spettatoriToluca: Stadio “Luis Dosal – La Bombonera”, capienza 33.000 spettatori

 

ALCUNE CURIOSITA' DEI MONDIALI DI MEXICO '86:

La sede designata per i Mondiali del 1986 fu inizialmente la Colombia, ma i problemi economici che affliggevano quel paese convinsero il Presidente della Fifa Joao Havelange a spostare la fase finale in Messico che avrebbe potuto utilizzare gli impianti preparati per i mondiali di sedici anni prima. Il Messico riuscì a completare l'organizzazione, malgrado il violento terremoto che aveva colpito il paese nel settembre del 1985 provocando diverse migliaia di vittime e incalcolabili danni.

A causa della guerra in corso contro l'Iran, l'Iraq (alla prima partecipazione ai mondiali) ottenne la qualificazione pur disputando le partite interne in campo neutro.

Su ventiquattro squadre presenti, nessuna rappresentava l'Oceania. L'Australia, infatti, venne eliminata dalla Scozia nello spareggio valido per disputarsi l'ultimo posto disponibile alla fase finale.

Grazie al meccanismo (discutibile) del ripescaggio delle quattro migliori terze, l'Uruguay e la Bulgaria riuscirono ad accedere alla seconda fase del mondiale raccogliendo solamente due punti. Peraltro vennero eliminate agli ottavi dall'Argentina e dal Messico.

Il difensore dell'Iraq Samir Shaker Mahmoud fu squalificato per un anno dalla Fifa per aver sputato contro l'arbitro in occasione della partita persa contro il Belgio per 2 a 1.

Cayetano Re, tecnico del Paraguay, fu il primo allenatore della storia dei Mondiali ad essere espulso  a causa di proteste ripetute avvenute durante la partita col Belgio del girone eliminatorio.

Il difensore dell'Uruguay José Batista fu espulso dopo soli 56 secondi nella sfida del primo turno contro la Scozia.

 

 

Tabellini vari Mexico '86:

 

E ora un po' di immagini di calcio:

 

Italia - Bulgaria:

Italia - Argentina:

Italia - Corea del Sud:

Francia - Italia:

La Mano di Dio e il gol pazzesco di Maradona all'Inghilterra:

Argentina - Belgio:

La Finale:

Un po' di Maradona:

 

Altri sport:

Ciclismo:

Tennis:

 

E come sempre un po' di musica:

Ramazzotti:

Arbore:

Marcella:

Zucchero:

Dalla:

Vecchioni:

Europe:

The Queen:

Duran Duran:

The Smiths:

AC/DC:

Madonna:

 

 

Ricordate le "Notti Magiche" di Italia '90? Ne parlerò ampiamente la prossima settimana. A presto.