Che sul Siena ci fossero diversi elementi e "molta attenzione" da parte della magistratura era già chiaro da ieri. E con il passare delle ore, con l'emergere di nuovi elementi, così come dei verbali in un primo momento secretati, la posizione del presidente bianconero Massimo Mezzaroma si complica ulteriormente. Si complica e inizia a vacillare. Noto è che uno dei maggiori teste di questa vicenda è l'ex giocatore del Siena Filippo Carobbio. Colui il quale ha tirato in ballo Conte e lo staff tecnico toscano, ma non solo.
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Mezzaroma chiese di perdere col Varese
Settimane fa si parlò di un coinvolgimento di Mezzaroma che, secondo quanto emerso dall'interrogatorio di Gervasoni, avrebbe pagato due giocatori del Modena (Perna e Tamburini) prima della gara tra Modena e Siena, vinta 1-0 dai toscani. Mezzaroma non fu sentito dalla Procura di Cremona, a causa di problemi di salute, ma rispose a quelle accuse tramite il sito del club bianconero, dichiarandosi "sdegnato".
Ma se allora l'accusa era stata mossa da Carlo Gervasoni, non tesserato col club e messo al corrente tramite un passaparola, stavolta quello che fa vacillare nuovamente Mezzaroma arriva proprio da un ex tesserato, Filippo Carobbio.
Desecretato il verbale dell'ex bianconero, che racconta quanto accaduto alla viglia della gara tra Siena e Varese, ultima casalinga per la squadra di Conte. Alcuni elementi per rendere più chiaro quanto seguirà. Si parla di una gara, Siena-Varese appunto, valida per la penultima giornata di ritorno del campionato di B 2010-2011. Il Siena, in quel momento, aveva già guadagnato la serie A da due settimane. Carobbio non riferisce un tentativo di combine tra giocatori di squadre diverse ma della richiesta, da parte del presidente Mezzaroma di perdere la gara. Sì, perché, da quanto emerso, Mezzaroma avrebbe puntato, e non metaforicamente, sulla sconfitta del suo Siena, ormai in A. Ma senza fare i conti con lo spogliatoio. Emergerebbe, dalle parole di Carobbio, il coinvolgimento di Nando Coppola. Il portiere granata, avvicinato da un uomo del presidente Mezzaroma, avrebbe ricevuto il "mandato" di perdere la gara. "Sconvolto e bianco in volto", come dichiarato da Carobbio, Coppola avrebbe poi informato i compagni, che si rifiutarono. La gara finì 5-0 per i bianconeri, e la sconfitta non maturò. Verbale da cui emerge che non solo la squadra, ma anche lo staff tecnico sapesse della richiesta di Mezzarom: da qui l'accusa a Conte. Coppola non prese parte alla gara, giocò Farelli, ma è certo che questo, purtroppo per il portiere granata ma anche per tutti i giocatori del Siena presenti a quel colloquio, non lo rende immune da una eventuale squalifica per omessa denuncia.
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