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Milan e Roma a rischio penalizzazione

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di Andrea Ferrini DiBenedetto non ha ancora avuto tempo di abituarsi all’aria capitolina che già deve fare i conti con alcune 'magagne' sportivo-burocratiche.  Al centro della bufera, seppur non direttamente responsabile,...
Redazione Toro News

di Andrea Ferrini

 

DiBenedetto non ha ancora avuto tempo di abituarsi all’aria capitolina che già deve fare i conti con alcune 'magagne' sportivo-burocratiche.  Al centro della bufera, seppur non direttamente responsabile, è Marco Borriello, passato dal Milan alla Roma nel corso del mercato estivo.

L’attaccante napoletano era stato rilevato dalla società giallorossa mediante la formula del prestito con obbligo di riscatto, già fissato a 10 milioni. Tale formula permette di posticipare gli esborsi di denaro e dunque favorire la chiusura in positivo dei bilanci.

Un'ispezione della Covisoc ha riscontrato che sia nei bilanci del Milan, sia in quelli romanisti, l’operazione Borriello è stata registrata in anticipo rispetto al previsto, con una plusvalenza di 3,75 milioni di euro (dato che la punta era iscritta a bilancio per 6,25 milioni). Secondo la procedura corretta la transazione sarebbe dovuta avvenire solo nel prossimo giugno.

Se tali irregolarità venissero confermate la sanzione pecuniaria è più che probabile; resta il dubbio di una possibile penalizzazione in termini di punti. A fine anno si potrebbe ridisegnare la classifica di serie A?

Secondo l’avvocato Mario Stagliano (ex vice capo ufficio indagini della Federcalcio), intervistato da Forzaroma.info, questo rischio non sussiste: ''La formula del contratto di Borriello giuridicamente non vuol dire proprio nulla e metterlo a bilancio è una forzatura terrificante. Evidentemente Milan e Roma lo hanno interpretato come un contratto di cessione definitiva avvenuto quando c’è stato il trasferimento con un pagamento procrastinato all’anno successivo. Questo è l’unico modo che posso vedere per cui vengano portati a bilancio, ma si tratta di una forzatura notevole. A me pare vi sia  una classica violazione prevista dall’articolo 8 comma 3 del codice di giustizia sportiva il quale prevede solo un’ammenda con diffida. Non c’è penalizzazione perché - sottolinea Mario Stagliano - non sono documenti che sono serviti per ottenere la licenza Uefa o per ottenere l’iscrizione al campionato.''

In attesa che la Covisoc confermi o meno tali indiscrezioni i tifosi rossoneri e giallorossi possono dormire sogni più o meno tranquilli.

 

(Foto: asromavideo.com)