LA BEFFA- A pochi minuti dal fischio d’inizio l’Italia era sul piede d’attacco pronta a rendersi pericolosa, contro un Brasile che la nostra Nazionale non batte ormai da troppo tempo. Gli uomini di Prandelli creano molto e si sanno muovere in campo, gestendo per la maggiore il pallone di fronte ai sudamericani un po’ spersi. Però manca il gol. Molte occasioni nella metà campo avversaria, ma nessuna finalizzazione. Infatti arriva presto la rete di Fred a punire gli Azzurri. Poco dopo il compagno di squadra Oscar non perde tempo e mette a segno la rete che sembra aver messo al sicuro un risultato che, volendo è un po’ ingiusto nei confronti degli azzurri. CERCI- Nella ripresa qualcosa cambia: fuori Osvaldo, dentro El Sharaawy, fuori Pirlo, dentro Cerci. Si parte con il 4-3-3. E la ruota gira. Gli uomini di Prandelli si fanno pericolosi, costruiscono azioni importanti, si fanno avanti e al nono minuto non tarda ad arrivare il primo gol firmato De Rossi. Ma la storia non finisce qui perché al dodicesimo Balotelli ci regala una favolosa rete che mette in pari il risultato. In tutto questo è fondamentale la presenza di Cerci, l’esterno granata corre a più non posso, gestisce bene il pallone e non si fa spaventare dal palcoscenico internazionale. Alessio crea anche un bell’assist per superMario che purtroppo non riesce a concludere, ma Cerci ci prova ancora e verso la fine del secondo tempo rischia addirittura di segnare al suo esordio in azzurro. PAREGGIO- Il pareggio ci sta, d’altronde è un’amichevole, contro una squadra molto forte e non è il caso di strapparsi i capelli per non essere riusciti a portare a casa la vittoria. Bisogna però dire che l’idea di battere i verdeoro, dopo la bella rimonta all’inizio della ripresa, aveva stuzzicato le menti di molti italiani. Non sarebbe stata nemmeno un’idea così assurda, vista la buona prestazione di una squadra tutto sommato giovane che sta cambiando il proprio assetto, ma che è pronta a fare bene nei prossimi incontri internazionali. Noi, per ora, ci auguriamo di vedere altre buone performance di Cerci e, perché no, convocazioni di qualche altro granata. Roberta Picco (foto italpress.com)
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Nazionale in buona forma e che Cerci!
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