All'incirca sette minuti. Tanto è durata la conferenza stampa congiunta di Andrea Agnelli e Antonio Conte. Ha preso la parola, per primo, il presidente della Juventus: "Conosco Conte da vent'anni, conosco la sua onestà. Ho rispetto per il lavoro degli inquirenti, ma è giusto esprimerlo anche per le persone coinvolte. Tutto è da verificare. La Juventus, e io stesso, è al fianco di Antonio, così come è al fianco di Bonucci. Ho avuto modo di apprendere dalle agenzie che anche lui sarebbe indagato. Leonardo sa reggere le pressioni, gli auguro di disputare uno splendido Europeo. Voglio anche spegnere sul nascere ogni illazione: Antonio Conte è e sarà il nostro allenatore".
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”Nessuno rovinerà l’annata col Siena”
Prende poi la parola Conte: "La mia storia parla chiaro, ho un'integrità, da calciatore e da tecnico. Lo si può chiedere ai miei calciatori, agli ex compagni, agli avversari. Sono uno che vuole vincere, con lavoro e sacrificio. E per difendere questa integrità che sono stato aggredito, con dei bastoni, davanti a mia moglie e a mia figlia di 2 anni. Col Siena abbiamo vinto il campionato con tre giornate d'anticipo con lacrime e sudore, alla guida di ragazzi straordinari. Niente e nessuno rovinerà quella annata straordinaria. Poi sull'avviso di garanzia: "Ho ricevuto l'avviso, sono indagato per associazione a delinquere, ho avuto una perquisizione. Ho letto il provvedimento, ho visto le poche parole scritte, mi è sorta una domanda. Come mai non sono stato chiamato dal pm prima della perquisizione e prima di essere indagato?? Ho letto, mi sarei aspettato dal pm almeno di essere sentito". Poi conclude: "Credo di aver detto tutto, buone vacanze a tutti perchè le mie saranno buone vacanze".
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