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Notti brave dei campioni, il conto è salato

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Amministrare un gruppo di giovani ragazzi non è mai facile. Se poi, questi, sono dei veri campioni (e ne sono ben consci) diventa tutto ancora più difficile. Per Ferguson e Mancini, allenatori delle due squadre di Machester (United e...
Redazione Toro News

Amministrare un gruppo di giovani ragazzi non è mai facile. Se poi, questi, sono dei veri campioni (e ne sono ben consci) diventa tutto ancora più difficile. Per Ferguson e Mancini, allenatori delle due squadre di Machester (United e City), ci vuole il pugno di ferro per raffreddare i bollenti spiriti dei loro due fantastici giocatori, Rooney e Balotelli.

Il primo, 26enne, ma da moltissimi anni sui palcoscenici del calcio che conta, è stato multato di ben 240mila euro (una settimana di stipendio) per essere tornato troppo tardi da una cena di lunedì scorso con Darron Gibson (centrocampista, 24 anni), Jonny Evans (difensore, 23 anni) e le tre rispettive compagne. Se per l'ultimo non ci sono state particolari conseguenze, in quanto infortunato, a sir Alex non è "andato giù" il fatto che, alla vigilia dalla partita (poi persa) contro il Blackburn, i due giocatori non fossero in condizioni fisiche "all'altezza della situazione". Morale: subito l'esclusione punitiva per entrambi più la multa per l'attaccante. Tutti e tre, poi, hanno dovuto sostenere alcune sessioni supplementari (prettamente atletiche) di allenamento. La mancanza di disciplina non è tollerata, soprattutto ad alti livelli.

Dovrebbe saperne qualcosa anche il nostro Mario Balotelli, che con Mancini ha un rapporto di amore-odio. Non solo con l'ex allenatore di Lazio e Inter, a dire il vero. Tra le tante "balotellate", l'ultima risale a un giorno fa, precisamente alla notte di capodanno. Balotelli dimora in una lussuosa villa in affitto (circa 2400 euro a settimana!), arredata da mobili pregiati, i quali sono stati danneggiati da alcuni petardi lasciati scoppiare all'interno della villa. Vana la richiesta del padrone di casa di vedersi risarciti i danni dall'attaccante 21enne, che si è giustificato dando la colpa ad "un amico". Subito, allora, il padrone di casa ha deciso di cacciare fuori dalla villa l'inquilino, che adesso pernotta in un albergo. Non solo, insieme allo sfratto coatto è arrivata giustamente anche una causa dallo stesso proprietario, oltre all'esclusione dalla gara contro il Blackpool.

Anno nuovo, vita vecchia. A quanto pare certe lezioni non si vogliono proprio imparare.