Si andrà al braccio di ferro. Si era intuito già ieri. Per Antonio Conte niente patteggiamento, andrà a processo e si partirà dalla richiesta del Procuratore Federale di un anno e 3 mesi. Un anno per omessa denuncia e 3 mesi per la reiterazione. Stesso discorso per il vice, Angelo Alessio. Il colpo di scena principale è giunto ieri, quando si è passati da un patteggiamento annunciato (3 mesi) ad un rifiuto da parte della Commissione Disciplinare. "Patteggiamento non congruo", questa la formula. Oggi, poi, è arrivata la decisione del tecnico di non cercare un altro accordo e andare per il "proscioglimento". La decisione verrà preso l'8-9 agosto, comunque prima della Supercoppa, in programma l'11 agosto a Pechino tra Juventus e Napoli. Durissima la risposta della Juventus, per mano del presidente Andrea Agnelli, che parla di "sistema dittatoriale" e di "Federazione Italiana Giuoco Calcio e giustizia sportiva fuori da ogni logica di diritto e di correttezza sostanziale". Questo il round uno. Quello decisivo è in programma per l'8-9 agosto.
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