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Paolo Maldini rinviato a giudizio. L'ex capitano del Milan, infatti, dovrà rispondere delle accuse di corruzione e accesso abusivo a sistemi informatico. Questo quanto deciso dal gup di Milano, Luigi Varanelli. Secondo le accuse, Maldini avrebbe pagato un funzionario dell'Agenzia delle Entrate in modo da aggirare i controlli fiscali e con lo scopo, inoltre, di verificare un'operazione immobiliare che l'ex rossonero stava portando a termine. Maldini ha appreso in mattinata del rinvio a giudizio, mentre si trovava proprio nel palazzo di giustizia milanese. Palazzo che nel frattempo, ed è una curiosa coincidenza, vedeva la presenza di Silvio Berlusconi.
Le indagini che hanno portato a questo rinvio a giudizio vanno avanti dallo scorso aprile, quando per la prima volta si apprese la notizia riguardante l'ex bandiera rossonera. Undici mesi fa si apprese che ad essere indagati erano entrambi i coinuigi Maldini, quindi anche la moglie Adriana Fossa. Ma per la Fossa sono cadute tutte le accuse (le stesse del marito) e sarà il solo Paolo a subire (insieme ad altre 12 persone) il processo il 21 giugno.
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