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Per un pugno di minuti persi la Real Sociedad

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La settimana scorsa mi ero congedato con un interrogativo in merito ai prezzi dei biglietti ed al numero di abbonati, esaltando il parallelismo tra Toro e Real Valladolid e lasciando inevase le domande in merito alle differenze. Se allora...
Stefano Rosso

La settimana scorsa mi ero congedato con , esaltando il parallelismo tra Toro e Real Valladolid e lasciando inevase le domande in merito alle differenze. Se allora s'invitava a non banalizzare troppo le cause e le motivazioni della disaffezione e dello scarso coinvolgimento dei tifosi granata, stavolta si proporrà di riflettere ulteriomente sulla questione per valutarla attentamente.

 

In questi giorni, casualmente, sono stato coinvolto in alcune situazioni particolari legate al Real Valladolid: un pomeriggio, ad esempio, recandomi in un bar per la solita caña quotidiana - prendere un caffè qui, ahimé, è ancora assolutamente controindicato - sono stato travolto da una folla di persone, vestite di blanquivioleta, tra le quali spiccava anche il mio amico Bruno, quello che ostentava orgogliosamente anche la maglia del Barcelona.

"Hola Stefano - esordisce banalizzando immediatamente il mio stupore - oggi è il giorno dell'incontro coi tifosi: perchè credi che ti abbia dato appuntamento qui?".

Effettivamente non mi era mai capitato di recarmi in quel bar, ma a colpirmi più del posto nuovo appena conosciuto, fu il numero di persone presenti: almeno una cinquantina di persone, in orario evidentemente lavorativo, vestite in tinta dalla testa ai piedi aspettavano di assistere all'incontro.

"Oggi c'è Manucho - mi distoglie Bruno dalla contemplazione di tanto entusiasmo - devo assolutamente chiedergli di marcar un gol al 21' sabato contro il Malaga".

"Perchè proprio al 21'?" domando incuriosito.

"Ma dove vivi, tio? - sfruttando il solito nomignolo di quando mi sta per dire qualcosa di ovvio - Sei qui da quasi un mese e non hai ancora partecipato al concorso?".

Mi sembra di cascare dalla nuvole: "Sulla pagina facebook del Real Valladolid - prosegue - se indovini il minuto del primo marcatore della partita e il segno del risultato della squadra B vinci un biglietto gratis per andare a vedere la gara successiva in un palco: la settimana prossima c'è solo la Real Sociedad, ma sempre meglio di niente".

Rovisto tra i quotidiani sportivi presenti nel bar e scopro che il Valladolid B giocherà in trasferta contro il Villaralbo, formazione militante nel campionato di Tercera División, girone VII, la quarta serie nazionale spagnola: "No te preocupes, vinceranno di sicuro: il Villaralbo è tra le ultime in classifica''.

Preso dall'entusiasmo del concorso, mentre gli altri aficionados si affollano a scambiar battute, chiedere autografi e scattare foto coi giocatori presenti, mi cimento anch'io nel pronosticare minuto e segno delle prossime gare: 18' il primo gol e 2 tra le due formazioni di Lega Pro 2. Per curiosità mi attardo anche a guardare il numero di partecipanti, cercando di valutare le possibilità di vittoria: il concorso è aperto da un'ora appena e sono quasi un centinaio le persone che hanno già partecipato.

"Non ti stupire - riprende Bruno dopo aver salutato Manucho, il bomber della squadra, con una pacca sulla spalla - il bello del Valladolid è che ogni settimana succede qualcosa di nuovo: guarda qua, per esempio, la società ha stipulato un accordo con un'agenzia viaggi per le trasferta di Malaga. C'è un sconto su viaggio e visita alla città che nemmeno Groupon potrebbe farti!" dice agitando il coupon che tiene in mano ed interrogandosi sulla possibilità di andare a seguire la trasferta fino nel sud della Spagna.

Quel giorno, tornando a casa, mi capitò di azzardare qualche parallelismo con le realtà a me più note: "Chissà come saranno i palchi dello stadio Olimpico - pensai - e chissà quando mi potrà capitare di andare da Bianchi o da Sgrigna a chiedergli di farmi un gol proprio al minuto 21".

"Forse in Sisport al termine di qualche allenamento - mi risposi poco convinto - o forse alla cena di qualche Toro Club, ammesso e non concesso che ai giocatori venga permesso di fermarsi almeno fino agli autografi..." e chiusi momentaneamente il capitolo riflessioni.

 

In effetti credo sia necessario ragionare ancora un po' per comprendere le cause e le motivazioni della disaffezione e dello scarso coinvolgimento dei tifosi granata. O forse no.

Per la cronaca, comunque, Villaralbo-Valladolid B finì 2-0 in favore dei blanquivioletas, ma a farmi perdere il posto nel palco del Josè Zorrilla fu proprio Manucho: purtroppo l'attaccante "amico" di Sergio aprì il tabellino dei marcatori già all'8' anzichè aspettare una decina di minuti in più, come avevo scritto nel mio pronostico.

Stefano Rosso (Twitter: @ste_ro_)