di Nino Mancini
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Portogallo-Francia seconda semifinale
Dopo aver decretato per la prima semifinale la classica, non solo europea, Germania-Italia, ieri si completava il tabellone dei quarti di finale con gli incontri Portogallo-Inghilterra e Francia-Brasile.
Entrambe le sfide erano occasioni di rivincita; per il Brasile che aveva registrato la sua ultima sconfitta in un mondiale al Parco dei Principi nella finale del '98 vinta dai galletti francesi. Anche l’Inghilterra cercava di sfatare il tabù Portogallo, che l’aveva eliminata negli ultimi campionati europei.
La partita del pomeriggio tra lusitani ed inglesi non è tra quelle che passeranno alla storia, gioco mediocre, poche occasioni da gol, Rooney prigioniero del suo carattere che reagisce in malo modo con l’arbitro a 20 centimetri pronto con il cartellino rosso, qualche invenzione di Cristiano Ronaldo e di Figo non concretizzata in zona gol. Si sono giocati a questo punto prima i due tempi supplementari e poi i calci di rigore. Si è così consumata la saga dell’errore, con il portiere lusitano Ricardo più bravo e fortunato del suo collega inglese nell’intuire due penalty. Inghilterra meritatamente fuori dalla competizione, con un gioco sempre inferiore al collettivo di primissima qualità a disposizione del partente tecnico svedese. Portogallo che in semifinale recupererà la qualità indispensabile di Deco e la grinta di Costinha.
La partita serale ci ha consegnato conferme e sorprese.
Le conferme arrivano dai campioni in carica del Brasile, annunciati come quasi certi vincitori della rassegna, e in grado di schierare una formazione con un tasso tecnico fuori dal comune. Probabilmente i vari Ronaldinho, Kaka, Roberto Carlos, Lucio, Adriano, hanno dedicato troppe energie agli spot dei loro sponsor, nei quali ci deliziano con colpi stellari. Non è bastato il recupero del Gordo Ronaldo, che, seppure in soprappeso, ha superato Gerd Muller nella classifica dei cannonieri mondiali di tutti i tempi. La Francia invece dopo un avvicinamento al mondiale stentato e un girone di qualificazione inguardabile, già negli ottavi con la Spagna aveva mostrato segni di recupero; segni che sono emersi ancora più nitidi nella partita con i carioca, con Zidane ed Henry, autore del gol decisivo, sopra tutti.
Ora qualche giorno di pausa e poi da martedì ci tufferemo nelle semifinali; i pronostici vedono la Francia favorita sul Portogallo, se riuscirà a mantenere il livello di gioco espresso con il Brasile.
Italia-Germania è più complicata; le statistiche mondiali ('70 e '82) e il recente incontro disputato in primavera ci vedono favoriti, come anche la rotazione del gruppo. Lippi ha schierato tutti gli uomini di movimento mentre Klinsmann ha giocato sempre con la stessa formazione; ma l’entusiasmo contagioso di tutto il popolo tedesco, visto anche nella partita con l’Argentina, possono mettere le ali alla squadra di casa.
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